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Glossario di Visual Studio e .NET Framework

Aggiornamento: novembre 2007

In questo glossario sono riportate le definizioni dei termini principali utilizzati in Visual Studio 2008 e in .NET Framework.

  • .NET Compact Framework
    Ambiente indipendente dall'hardware per l'esecuzione di programmi su periferiche di elaborazione con vincoli di risorse. Eredita l'architettura completa di .NET Framework di Common Language Runtime, supporta un sottoinsieme della libreria di classi di .NET Framework e contiene classi progettate esclusivamente per .NET Compact Framework. I dispositivi supportati comprendono PDA (Personal Data Assistant), ad esempio Pocket PC, telefoni cellulari, set-top box, dispositivi di elaborazione del settore automobilistico e dispositivi incorporati a progettazione personalizzata, compilati con il sistema operativo Microsoft Windows CE.NET.

  • .NET Framework
    Componente integrante di Windows che supporta la compilazione, la distribuzione e l'esecuzione di applicazioni e servizi Web di nuova generazione. Rende disponibile un ambiente per più linguaggi altamente produttivo, basato su standard, per l'integrazione di investimenti esistenti con applicazioni e servizi della prossima generazione e consente di risolvere problemi di distribuzione e garantire il funzionamento di applicazioni Internet. .NET Framework è composto da tre parti principali: Common Language Runtime, un insieme gerarchico di librerie di classi unificate e una versione di ASP costituita da componenti denominata ASP.NET. Vedere anche: ASP.NET, Common Language Runtime, libreria di classi .NET Framework.

  • libreria di classi .NET Framework
    Libreria di classi, interfacce e tipi di valore inclusi in .NET Framework SDK. Questa libreria fornisce l'accesso alle funzionalità del sistema ed è progettata come base per la compilazione di controlli, componenti e applicazioni .NET Framework. Vedere anche: classe, compatibile con CLS, specifiche CLS (Common Language Specification), interfaccia, tipo di valore.

  • provider di dati .NET Framework
    Componente di ADO.NET che fornisce l'accesso ai dati da un'origine dati relazionale. Un provider di dati .NET Framework contiene classi per effettuare la connessione a un'origine dati, eseguire comandi nell'origine dati e restituire i risultati delle query dall'origine dati, compresa la capacità di eseguire comandi all'interno delle transazioni. Contiene inoltre classi per compilare un DataSet con i risultati ottenuti da un'origine dati e per propagare le modifiche in un DataSet nuovamente all'origine dati.

  • editor tasti di scelta rapida
    Editor di risorse che consente di aggiungere, eliminare, modificare o visualizzare i tasti di scelta rapida assegnati al progetto.

  • elenco di controllo di accesso (ACL)
    Elenco che specifica le regole per l'accesso a una risorsa particolare. In Microsoft Windows NT sono implementati ACL basati sull'utente che specificano le risorse disponibili per un utente particolare.

  • riquadro azioni
    Riquadro attività a livello di documento personalizzabile, disponibile in Microsoft Office Word e Microsoft Office Excel.

  • ATL (Active Template Library)
    Insieme di modelli C++ che facilitano la creazione di oggetti COM (Component Object Model).

  • controllo ActiveX
    Controllo, ad esempio una casella di controllo o un pulsante, che presenta opzioni agli utenti oppure esegue macro o script per automatizzare un'attività. È possibile scrivere macro per il controllo in Microsoft Visual Basic, Appications Edition oppure script in Microsoft Script Editor.

  • componente aggiuntivo
    Nel modello di programmazione dei componenti aggiuntivi di .NET Framework, assembly dell'applicazione del componente aggiuntivo che comunica con un'applicazione host attraverso una pipeline di comunicazione. Vedere anche: host, pipeline.

  • visualizzazione del componente aggiuntivo
    Nel modello di programmazione dei componenti aggiuntivi di .NET Framework, assembly che contiene interfacce o classi di base astratte e rappresenta la visualizzazione da parte del componente aggiuntivo dei metodi e dei tipi utilizzati per comunicare con un host. Vedere anche: componente aggiuntivo, host.

  • adattatore sul lato componente aggiuntivo
    Nel modello di programmazione dei componenti aggiuntivi di .NET Framework, assembly che contiene una o più classi e converte dati da e verso la visualizzazione del componente aggiuntivo e il contratto. A seconda della direzione della chiamata, l'adattatore esegue la conversione da una visualizzazione in un contratto o da un contratto in una visualizzazione. Vedere anche: componente aggiuntivo, contratto.

  • ADO.NET
    Insieme di tecnologie di accesso ai dati incluse nelle librerie di classi .NET Framework che consentono di accedere ai dati relazionali e a XML. ADO.NET è composto dalle classi che formano il DataSet, ad esempio tabelle, righe, colonne, relazioni e così via, dai provider di dati di .NET Framework e dalle definizioni di tipi personalizzate, ad esempio SqlTypes per SQL Server.

  • strumento decorativo visuale
    Glifo speciale nell'area di progettazione. Gli strumenti decorativi visuali sono in genere allegati a un controllo di destinazione e forniscono all'utente un mezzo grafico per regolare le proprietà del controllo.

  • AfxFreeLibrary
    Funzione chiamata dalle applicazioni MFC dopo il collegamento esplicito a un modulo DLL quando quel modulo non è più necessario. Questa funzione decrementa il conteggio dei riferimenti del modulo e, se il conteggio dei riferimenti è pari a zero, ne rimuove l'associazione dallo spazio degli indirizzi del processo.

  • AfxLoadLibrary
    Libreria utilizzata dalle applicazioni MFC quando si collegano a una DLL di estensione.

  • evento di aggregazione
    In WMI, tipo di evento che viene generato dopo che si è verificata una serie di eventi di un altro tipo. Un evento di aggregazione viene utilizzato per rappresentare una serie di eventi in modo da evitare il sovraccarico del consumer di eventi. Vedere anche: evento, consumer di eventi.

  • canale alfa
    In GDI+, parte dei dati relativi ai colori dei pixel riservata alle informazioni sulla trasparenza.

  • aggancio
    Funzionalità che consente di specificare i bordi di un controllo padre a cui è associato un controllo nonché il modo in cui un controllo deve essere ridimensionato con il relativo padre. L'aggancio e l'ancoraggio si escludono a vicenda. Vedere anche: ancoraggio.

  • metodo anonimo
    Blocco di codice passato come parametro a un delegato.

  • tipo anonimo
    Tipo di classe il cui nome viene generato dal compilatore ed eredita direttamente da Object. I membri di un tipo anonimo sono proprietà derivate dall'inizializzatore di oggetto che crea istanze del tipo.

  • base dell'applicazione
    Directory in cui si trova il file EXE che viene caricato nel dominio applicazione iniziale o predefinito. Se si crea un dominio applicazione personalizzato, la base dell'applicazione è il percorso specificato nella classe AppDomainSetup. Vedere anche: dominio applicazione.

  • dominio applicazione (AppDomain)
    Limite stabilito da Common Language Runtime attorno a oggetti creati nell'ambito della stessa applicazione, ovvero in qualsiasi punto lungo la sequenza di attivazioni di oggetti che inizia con il punto di ingresso dell'applicazione. I domini applicazione consentono di isolare gli oggetti creati in un'applicazione da quelli creati in altre applicazioni in modo che il funzionamento in fase di esecuzione sia prevedibile. In un solo processo possono esistere più domini applicazione.

  • manifesto dell'applicazione
    File utilizzato nelle applicazioni ClickOnce per descrivere l'applicazione e tutti i relativi file costitutivi.

  • servizio dell'applicazione
    In ASP.NET, funzionalità incorporata per le attività comuni dell'applicazione. ASP.NET include servizi dell'applicazione per l'autenticazione (appartenenza ASP.NET), informazioni persistenti sui singoli utenti (proprietà del profilo) e altro.

  • stato applicazione
    In ASP.NET archivio di variabili creato sul server per l'applicazione corrente e condiviso da tutti gli utenti. Lo stato applicazione viene in genere utilizzato per archiviare le informazioni utilizzate per tutti gli utenti, ad esempio le impostazioni a livello di applicazione.

  • componenti aggiuntivi a livello di applicazione
    Programma supplementare che modifica o aggiunge funzionalità a un programma o un'applicazione esistente. Le modifiche sono sempre disponibili per l'applicazione.

  • ASP.NET
    Insieme di tecnologie disponibili in Microsoft .NET Framework per la compilazione di applicazioni e servizi Web. Le pagine ASP.NET vengono eseguite sul server e generano il codice di markup, ad esempio HTML, WML o XML, che viene inviato al browser di un computer desktop o portatile. Le pagine ASP.NET utilizzano un modello di programmazione compilato basato su eventi che consente di migliorare le prestazioni e di separare la logica dell'applicazione dall'interfaccia utente. Le pagine ASP.NET e i file dei servizi Web creati mediante ASP.NET contengono la logica sul lato server, anziché sul lato client, scritta in Visual Basic, C# o in un qualsiasi altro linguaggio compatibile con .NET. Le applicazioni Web e i servizi Web sfruttano le funzionalità di Common Language Runtime, ad esempio l'indipendenza dai tipi, l'ereditarietà, l'interoperabilità del linguaggio, il controllo delle versioni e la sicurezza integrata.

  • database dei servizi delle applicazioni ASP.NET
    In ASP.NET, database in cui vengono archiviati i dati relativi ad alcuni servizi applicativi ASP.NET, ad esempio appartenenza, personalizzazione di Web part, ruoli e profili. Il database può essere un database locale nella cartella App_Data del sito Web oppure un database SQL Server o di altro tipo, a seconda della modalità di configurazione del sito.

  • controlli mobili ASP.NET
    Insieme di controlli ASP.NET progettati per le applicazioni Web per dispositivi mobili. I controlli mobili ASP.NET estendono le rispettive controparti dei controlli server ASP.NET.

  • Web Form ASP.NET per dispositivi mobili
    Estensioni a Web Form ASP.NET destinate ai dispositivi mobili, dai telefoni cellulari ai Pocket PC.

  • pagina ASP.NET
    Componente di un'applicazione ASP.NET.

  • controllo server ASP.NET
    Componente del lato server che incapsula l'interfaccia utente e la relativa funzionalità. Un controllo server ASP.NET deriva direttamente o indirettamente dalla classe System.Web.UI.Control. Il superset dei controlli server ASP.NET comprende i controlli server Web, i controlli server HTML e i controlli mobili ASP.NET. La sintassi della pagina per un controllo server ASP.NET include un attributo sul tag del controllo. Vedere anche: controllo server HTML, controlli server di convalida, controllo server Web.

  • applicazione Web ASP.NET
    Applicazione che elabora richieste HTTP (richieste Web) e viene eseguita su ASP.NET. Un'applicazione Web ASP.NET può includere pagine ASP.NET, servizi Web, gestori HTTP e moduli HTTP.

  • assembly
    Insieme di uno o più file distribuiti come unità con una sola versione. Un assembly è il blocco predefinito principale di un'applicazione .NET Framework. Tutte le risorse e i tipi gestiti sono contenuti all'interno di un assembly e sono contrassegnati come accessibili solo all'interno dell'assembly o anche da codice in altri assembly. Gli assembly rivestono un ruolo molto importante nella sicurezza. Il sistema di sicurezza dall'accesso al codice utilizza informazioni relative all'assembly per determinare l'insieme di autorizzazioni concesse al codice nell'assembly. Vedere anche: assembly privato, assembly condiviso.

  • Assembly Cache
    Cache di codice utilizzata per l'archiviazione affiancata di assembly. La cache è composta da due parti. La Global Assembly Cache contiene gli assembly installati in modo esplicito per essere condivisi tra diverse applicazioni sul computer. La Download Cache contiene codice scaricato da siti Internet o Intranet, isolato per l'applicazione che ha attivato il download in modo che il codice scaricato per conto di un'applicazione o di una pagina non influisca su altre applicazioni. Vedere anche: Global Assembly Cache.

  • manifesto dell'assembly
    Parte integrante di ciascun assembly che lo rende autodescrittivo. Il manifesto dell'assembly contiene i metadati dell'assembly. Il manifesto consente di stabilire l'identità dell'assembly, specificare i file che compongono l'implementazione dell'assembly, specificare i tipi e le risorse che compongono l'assembly, rilevare le dipendenze in fase di compilazione da altri assembly e specificare l'insieme di autorizzazioni necessarie per la corretta esecuzione dell'assembly. Queste informazioni vengono utilizzate in fase di esecuzione per risolvere i riferimenti, applicare i criteri di associazione delle versioni e convalidare l'integrità degli assembly caricati. La natura autodescrittiva degli assembly rende inoltre possibile l'installazione a impatto zero e la distribuzione XCOPY. Vedere anche: assembly, metadati.

  • metadati dell'assembly
    Vedere: manifesto dell'assembly.

  • asserzione (Assert)
    Nella sicurezza di .NET Framework, consente l'accesso a una determinata risorsa da parte di un metodo anche se i chiamanti del metodo non dispongono dell'autorizzazione necessaria. Durante un percorso di stack, se viene individuato un frame dello stack che asserisce l'autorizzazione necessaria, il controllo di sicurezza per tale autorizzazione avrà esito positivo. Le asserzioni possono provocare vulnerabilità dal punto di vista della sicurezza e devono pertanto essere utilizzate con estrema cautela.

  • associazione
    In ADO.NET Entity Framework, definizione di una relazione tra tipi di entità.

  • classe associativa
    In WMI, classe che descrive una relazione tra due classi o tra le istanze di due classi. Le proprietà di una classe associativa includono puntatori, ovvero riferimenti, alle due classi o istanze. Per consentire l'identificazione, a ciascuna classe associativa viene assegnato il qualificatore di associazione.

  • linea di associazione
    In Progettazione classi, linea che mostra la correlazione tra due tipi. La linea rappresenta un campo o una proprietà e collega il tipo che contiene il membro al tipo di campo o di proprietà.

  • insieme di associazioni
    In ADO.NET Entity Framework, contenitore logico per istanze di associazioni dello stesso tipo.

  • ASSOCIATORS OF
    Istruzione WQL che supporta lo scorrimento delle associazioni a livello di codice mediante il recupero di tutte le istanze di endpoint associate a una determinata istanza di origine. Vedere anche: GROUP, HAVING, ISA, REFERENCES OF, SELECT, WHERE, WITHIN.

  • livello di comunicazione asincrona
    In ASP.NET, livello di funzionalità AJAX che gestisce la comunicazione tra il browser e il server.

  • metodo asincrono
    Chiamata a metodo che restituisce immediatamente il controllo al chiamante, anche se l'elaborazione non è stata ancora completata. I risultati dell'elaborazione verranno restituiti tramite un'altra chiamata in un altro thread. I metodo asincroni evitano al chiamante di dover attendere il completamento dell'elaborazione. Vedere anche: metodo semiasincrono.

  • postback asincrono
    In ASP.NET, processo di invio dei dati della pagina Web, unitamente allo stato di visualizzazione e altri metadati necessari, dal browser al server senza un postback completo e senza impedire all'utente di continuare a utilizzare la pagina. I postback asincroni sono un'importante funzionalità della tecnologia AJAX.

  • ATL
    Vedere: ATL (Active Template Library)

  • attributo
    Dichiarazione descrittiva che può essere applicata a elementi di programmazione quali tipi, campi, metodi e proprietà. Gli attributi vengono salvati con i metadati di un file .NET Framework e possono essere utilizzati per descrivere codice a Common Language Runtime o influire sul comportamento dell'applicazione in fase di esecuzione.

  • autenticazione
    Nella sicurezza di .NET Framework, processo di individuazione e verifica dell'identità di un principale tramite l'esame delle credenziali dell'utente presso una determinata autorità. Vedere anche: principale.

  • autorizzazione
    Nella sicurezza di .NET Framework, processo di limitazione dei diritti di accesso attraverso la concessione o il rifiuto di autorizzazioni specifiche a una identità o principale autenticato. Vedere anche: autenticazione, principale.

  • pulsante Nascondi automaticamente
    Pulsante visualizzato sul bordo di un frame quando una finestra è in modalità Nascondi automaticamente. Il riquadro della finestra nascosto diventa visibile quando il cursore del mouse viene spostato sul pulsante.

  • postback automatico
    Nei controlli server ASP.NET, impostazione che fa sì che il controllo invii automaticamente la pagina quando l'utente interagisce con il controllo. Per impostazione predefinita, soltanto i controlli pulsante possono causare un postback. Se, ad esempio, un controllo DropDownList è impostato per l'esecuzione di un postback automatico, la pagina verrà inviata non appena un utente seleziona una voce dall'elenco. Vedere anche: controllo server ASP.NET.

  • limiti
    Dimensioni e posizione di un oggetto.

  • conversione boxing
    Conversione di un'istanza del tipo di valore in un oggetto. Ciò implica che l'istanza conterrà informazioni complete sul tipo in fase di esecuzione e verrà allocata nell'heap. L'istruzione box dell'insieme di istruzioni del linguaggio MSIL (Microsoft Intermediate Language) consente di convertire un tipo di valore in oggetto creando una copia del tipo di valore e incorporandola in un oggetto appena allocato. Vedere anche: linguaggio MSIL, conversione unboxing, tipo di valore.

  • log di compilazione
    Output di testo registrato di una compilazione di Visual Studio, spesso con l'indicazione delle righe di comando eseguite e dello stato di ogni passaggio nel processo di compilazione. Per una compilazione C++ questo file è denominato BuildLog.htm.

  • C#
    Linguaggio di programmazione appositamente progettato per la compilazione di applicazioni aziendali da eseguire in .NET Framework. Il linguaggio C#, un'evoluzione di C e C++, è indipendente dai tipi e orientato agli oggetti. Poiché viene compilato come codice gestito, si avvale dei servizi di Common Language Runtime quali interoperabilità dei linguaggi, sicurezza e Garbage Collection.

  • didascalia
    Vedere: barra del titolo

  • barra del titolo
    Riquadro statico in cui vengono visualizzati uno o più oggetti seguenti: pulsante, etichetta di testo e immagine.

  • pulsante della barra del titolo
    Pulsante visualizzato sulla barra del titolo di un riquadro ancorabile o di una mini finestra cornice.

  • scheda
    Pagina Web in WML. Le periferiche WML possono visualizzare il contenuto di una scheda su una sola schermata oppure, se necessario, inserire barre di scorrimento che consentano di visualizzare tutto il contenuto della scheda. Gli sviluppatori non devono preoccuparsi della modifica di schede o deck (gruppi di schede), in quanto i controlli mobili ASP.NET gestiscono la formattazione, compresa la paginazione, dei dispositivi. Vedere anche: deck, WML.

  • catalogo
    Elenco di controlli Web part, o altri controlli utente, server Web o server personalizzati, creato da un controllo System.Web.UI.WebControls.CatalogPart, che può essere aggiunto dagli utenti a una pagina Web part. Vedere anche: controlli Web part, pagina Web part.

  • CCW
    Vedere: COM Callable Wrapper (CCW)

  • simbolo >
    Le doppie parentesi angolari indicano un controllo pulsante di overflow.

  • colore
    Elementi comuni dell'interfaccia utente di cui viene eseguito il rendering attorno a ciascun controllo Web part all'interno di una determinata zona. Il colore di un controllo Web part include il bordo, la barra del titolo, le icone, il testo del titolo e il menu dei verbi visualizzato all'interno della barra del titolo. L'aspetto del colore viene impostato a livello di zona e viene applicato a tutti i controlli Web part contenuti in una zona. Il rendering del riquadro e dei singoli controlli System.Web.UI.WebControls.WebParts.WebPart viene gestito dalla classe System.Web.UI.WebControls.WebParts.WebPartChrome. Vedere anche: controlli part, controlli Web part, zona.

  • cHTML
    Linguaggio di markup utilizzato in alcuni telefoni cellulari. cHTML è un sottoinsieme dell'HTML con tag aggiuntivi per migliorare la funzionalità mobile.

  • CIM
    Vedere: Common Information Model (CIM)

  • CIM Object Manager
    Componente nell'infrastruttura WMI che gestisce l'interazione tra provider e applicazioni di gestione. CIM Object Manager supporta servizi quali notifica di eventi, accesso remoto ed elaborazione di query, e consente inoltre l'accesso al repository WMI.

  • schema CIM
    In WMI, insieme delle definizioni di classe utilizzate per rappresentare gli oggetti gestiti presenti in ciascun ambiente di gestione. Vedere anche: schema.

  • classe
    Tipo di riferimento che consente di incapsulare dati (costanti e campi) e comportamenti (metodi, proprietà, indicizzatori, eventi, operatori, costruttori di istanza, costruttori statici e distruttori) e può contenere tipi nidificati. I tipi di classe supportano l'ereditarietà, un meccanismo in base al quale una classe derivata può estendere e specializzare una classe base. Vedere anche: incapsulamento, indicizzatore, proprietà, tipo di riferimento.

  • Progettazione classi
    Ambiente di progettazione visiva che consente di visualizzare la struttura di classi e altri tipi. Progettazione classi consente inoltre di modificare il codice sorgente di classi e tipi tramite queste rappresentazioni visive.

  • modalità classica
    In IIS 7.0, configurazione in cui l'elaborazione delle richieste emula il modello utilizzato in IIS 6.0. In modalità classica IIS riceve le richieste e le invia ai componenti ISAPI in base alle estensioni dei file. IIS e il processo che gestisce la richiesta vengono eseguiti come processi separati. Ad esempio, le richieste di risorse ASP.NET vengono inviate al componente aspnet_isapi.dll.

  • Distribuzione ClickOnce
    Metodo di distribuzione che consente di pubblicare applicazioni basate su Windows in un server Web o in una condivisione file di rete per un'installazione semplificata.

  • servizi dell'applicazione client
    Nelle applicazioni basate su Windows, funzionalità incorporata per accedere ai servizi dell'applicazione ASP.NET per le attività comuni dell'applicazione, inclusi accesso remoto, ruoli e impostazioni dell'applicazione.

  • area client
    Parte di un'applicazione basata su Windows con esclusione delle barre degli strumenti, dei menu e delle barre di stato.

  • coordinate del client
    Coordinate X e Y relative sullo schermo rispetto all'angolo superiore sinistro dell'applicazione, considerato come origine (0,0). Nelle applicazioni da destra a sinistra, l'origine corrisponde all'angolo superiore destro. Vedere anche: da destra a sinistra (RTL).

  • cliext
    Spazio dei nomi per contenitori, iteratori e algoritmi STL/CLR.

  • clip
    Area dello schermo o della pagina che consente output grafico.

  • tipo generico chiuso
    Tipo generico costruito che non ha alcun parametro di tipo generico non specificato, né proprio né di eventuali tipi o metodi contenitore. È possibile creare istanze dei tipi generici chiusi. Vedere anche: tipo costruito, generics, tipo generico, parametro di tipo generico, tipo generico aperto.

  • CLR
    Vedere: Common Language Runtime

  • CLS
    Vedere: specifiche CLS (Common Language Specification)

  • compatibile con CLS
    Codice che consente di esporre pubblicamente solo le funzioni del linguaggio che si trovano nelle specifiche CLS. La compatibilità con CLS può essere applicata a classi, interfacce, componenti e strumenti. Vedere anche: specifiche CLS (Common Language Specification).

  • sicurezza dall'accesso di codice
    Meccanismo fornito da Common Language Runtime in base al quale al codice gestito vengono concesse autorizzazioni che ne limitano le operazioni eseguibili.

  • classe di codice sottostante
    Classe a cui si accede da un file ASPX ma che si trova in un file distinto, ad esempio un file DLL o CS. È ad esempio possibile scrivere una classe di codice sottostante che crea un controllo server ASP.NET personalizzato, contiene codice chiamato da un file ASPX ma non si trova nel file ASPX.

  • file di codice sottostante
    File di codice contenente la classe di pagina che implementa la logica di programma di un'applicazione Web Form o Web Form ASP.NET per dispositivi mobili.

  • pagina di codice sottostante
    Vedere: file code-behind

  • pulsante del menu colori
    Pulsante a discesa che espone una tavolozza di colori quando l'utente fa clic su di esso.

  • selezione colori
    Controllo che consente di selezionare un colore.

  • COM Callable Wrapper (CCW)
    Oggetto proxy generato da Common Language Runtime in modo che le applicazioni COM esistenti possano utilizzare le classi gestite, tra cui le classi .NET Framework, in modo trasparente.

  • interoperabilità COM
    Servizio che consente la comunicazione tra oggetti .NET Framework e oggetti COM.

  • Common Information Model (CIM)
    In WMI, modello che descrive come rappresentare gli oggetti gestiti reali. CIM utilizza un paradigma orientato agli oggetti, in cui gli oggetti gestiti vengono modellati mediante i concetti di classi e istanze. CIM è suddiviso in metamodello e schema standard. Il metamodello descrive i tipi di entità che compongono lo schema e definisce il modo in cui tali entità possono essere combinate negli oggetti che rappresentano dispositivi reali.

  • Common Language Runtime
    Modulo di gestione alla base dell'esecuzione di codice gestito. Il runtime consente di fornire codice gestito con servizi quali l'integrazione tra i linguaggi, la sicurezza dall'accesso di codice, la gestione della durata degli oggetti e il supporto del debug e del profiling.

  • host di Common Language Runtime
    Applicazione non gestita che utilizza un insieme di API, denominate interfacce di hosting, per integrare il codice gestito nell'applicazione. Gli host di Common Language Runtime spesso richiedono un elevato livello di personalizzazione sul runtime caricato nel processo. Le interfacce di hosting consentono agli host di Common Language Runtime di specificare le impostazioni che configurano il Garbage Collector, selezionare la build appropriata per il rispettivo ambiente (server e workstation) e così via. Gli host di Common Language Runtime spesso supportano un modello extensibility che consente all'utente finale di aggiungere in modo dinamico nuove funzionalità, quali un nuovo controllo o una funzione scritta dall'utente. Generalmente le estensioni vengono isolate l'una dall'altra nel processo utilizzando domini applicazione e impostazioni di sicurezza personalizzate. Esempi di host di Common Language Runtime includono ASP.NET, Microsoft Internet Explorer e un host per l'esecuzione di eseguibili avviati dalla shell di Windows. Vedere anche: dominio applicazione, Common Language Runtime, codice gestito.

  • specifiche CLS (Common Language Specification)
    Sottoinsieme di funzionalità del linguaggio supportate da Common Language Runtime, che include funzionalità comuni a diversi linguaggi di programmazione orientati ad oggetti. I componenti e gli strumenti compatibili con CLS possono interagire tra loro. Vedere anche: compatibile con CLS.

  • formato COFF (Common Object File Format)
    Nella programmazione a 32 bit, formato per file oggetto ed eseguibili (immagine) portabile tra piattaforme diverse. L'implementazione Microsoft viene definita formato di file eseguibile portabile (PE, Portable Executable). Vedere anche: file eseguibile di tipo PE.

  • Common Type System
    Specifica che consente di determinare il modo in cui Common Language Runtime definisce, utilizza e gestisce i tipi.

  • pipeline di comunicazione
    Vedere: pipeline

  • analizzatore di confronto
    Filtro che confronta il nome della funzionalità di una periferica e un valore. Vedere anche: funzionalità periferica.

  • modulo
    Unità di base di compilazione o conversione. Un progetto è in genere costituito da diversi moduli, ad esempio file con estensione c e cpp, che vengono compilati per produrre il file di un oggetto corrispondente. Vedere anche: funzione.

  • barra dei componenti
    Area rettangolare visualizzata nella parte inferiore di Progettazione Windows Form in visualizzazione Progettazione. La barra dei componenti è un contenitore di componenti, ovvero controlli non visibili. Viene visualizzata solo dopo l'aggiunta di un componente al form corrente.

  • controllo composito
    Controllo server personalizzato composto da un insieme personalizzato di altri controlli server come controlli figli.

  • modello concettuale
    Specifica astratta per tipi di entità, associazioni, contenitori di entità, insiemi di entità e insiemi di associazioni nel dominio di un'applicazione compilata in ADO.NET Entity Framework.

  • Conceptual Schema Definition Language (CSDL)
    Linguaggio basato su XML utilizzato per definire tipi di entità, associazioni, contenitori di entità, insiemi di entità e insiemi di associazioni di un modello concettuale.

  • file di configurazione
    File XML con estensione CONFIG che contiene le impostazioni delle opzioni per un'applicazione o un sito Web. Alcuni file di configurazione comuni sono Machine.config e Web.config.

  • connessione
    Vedere: connessione Web part

  • punto di connessione
    Oggetto System.Web.UI.WebControls.WebParts.ConnectionPoint associato ai controlli consumer e provider che partecipano alle connessioni Web part. Un punto di connessione gestisce lo scambio di dati tra i controlli. Ciascun provider e consumer dispone di un proprio punto di connessione. Vedere anche: consumer, provider, connessione Web part.

  • vincolo
    Vedere: vincolo del parametro di tipo generico

  • tipo generico costruito
    Tipo generico di cui sono stati specificati i parametri di tipo generico. Un tipo o un metodo costruito può essere un tipo generico aperto, se alcuni dei relativi argomenti di tipo sono parametri dei tipi o dei metodi contenitore, oppure un tipo generico chiuso, se tutti gli argomenti di tipo sono tipi reali. Vedere anche: tipo generico chiuso, generics, tipo generico, argomento di tipo generico, parametro di tipo generico, tipo generico aperto.

  • tipo costruito
    Vedere: tipo generico costruito

  • consumer
    In una connessione Web part, controllo server che riceve dati da un controllo provider e quindi li elabora o li visualizza. Un consumer può essere un qualsiasi tipo di controllo server, ma deve essere progettato per l'utilizzo come consumer. Un consumer deve disporre di uno speciale metodo di callback contrassegnato con un attributo ConnectionConsumerAttribute nel codice sorgente. Questo metodo riceve i dati dal provider nel form di un'istanza dell'interfaccia. Vedere anche: punto di connessione, provider, connessione Web part.

  • contenitore
    Vedere: contenitore di denominazione

  • controllo contenitore
    Tipo di controllo mobile ASP.NET che contiene altri controlli e fornisce raggruppamenti visivi di controlli e contenuto.

  • controllo contenuto
    Controllo che definisce un'area di un documento di Microsoft Office Word in cui possono essere visualizzati testo e tipi di dati specifici o in cui l'input dell'utente è limitato.

  • pagina di contenuto
    In ASP.NET, pagina Web configurata per l'unione con una pagina master allo scopo di creare una pagina completa. Vedere anche: pagina master.

  • contesto
    Sequenza ordinata di proprietà che definiscono un ambiente per gli oggetti in esso contenuti. I contesti vengono creati durante il processo di attivazione per gli oggetti configurati per richiedere determinati servizi automatici quali la sincronizzazione, le transazioni, l'attivazione JIT, la sicurezza e così via. In un contesto possono coesistere più oggetti.

  • proprietà di contesto
    Stato implicito e codice per la gestione di tale stato gestito per conto dell'istanza di un oggetto. Ad esempio, la proprietà di contesto di transazione gestisce l'identificatore di transazione della transazione a cui partecipa l'oggetto.

  • contratto
    Comportamento e stato fornito da una classe, che viene associato agli elementi che possono essere contenuti dal client di tale classe. Un contratto viene espresso in parte dalle firme per tutti i campi, metodi, proprietà ed eventi pubblici di tale classe, oltre a una descrizione (solitamente in testo descrittivo semplice) di ciò che ciascun campo o proprietà rappresenta e delle azioni compiute da ciascun metodo. Nel modello di programmazione dei componenti aggiuntivi di .NET Framework, interfaccia senza controllo delle versioni che definisce i metodi e specifica i tipi di dati per trasferire dati attraverso la pipeline di comunicazione tra l'host e il componente aggiuntivo. Il contratto si trova al centro della pipeline di comunicazione tra il componente aggiuntivo e l'host. L'assembly del contratto viene caricato nei domini applicazione dell'host e del componente aggiuntivo. Vedere anche: componente aggiuntivo, host, pipeline.

  • stato del controllo
    Campo in una pagina Web ASP.NET in cui vengono memorizzate le impostazioni delle proprietà correnti relative ai controlli server nella pagina. Lo stato del controllo viene utilizzato per ricreare la pagina e ristabilire le impostazioni precedenti in ogni postback. Vedere anche: pagina ASP.NET, controllo server ASP.NET, postback, stato di visualizzazione.

  • cross-page posting
    Nelle pagine Web ASP.NET, processo che consente di inviare una pagina a una determinata pagina di destinazione (anziché alla pagina stessa). Vedere anche: postback.

  • CSDL
    Vedere: Conceptual Schema Definition Language.

  • CTS
    Vedere: Common Type System

  • attributo personalizzato (Attribute)
    Classe utilizzata per rappresentare metadati personalizzati. Vedere anche: attributo.

  • regola di compilazione personalizzata
    Regola di compilazione definita dall'utente, in genere per chiamare un strumento che non fa parte del normale processo di compilazione di Visual Studio.

  • controllo personalizzato
    Controllo creato da un utente o fornitore di software di terze parti che non appartiene alla libreria di classi .NET Framework. Si tratta di un termine generico che comprende anche i controlli utente. I controlli server personalizzati vengono utilizzati in Web Form (pagine ASP.NET). I controlli client personalizzati vengono utilizzati nelle applicazioni Windows Form.

  • associazione dati
    Processo o metodo di configurazione di controlli in un form o in una pagina Web per il recupero o la scrittura di dati in un'origine dati quale un database, un file XML e così via.

  • controllo origine dati
    Oggetto che può essere aggiunto a una pagina Web ASP.NET in cui è incapsulata la logica necessaria per la connessione a un'origine dati, ad esempio un database o un file XML, e che può eseguire query o altri comandi di accesso ai dati. Un controllo origine dati può a sua volta fornire i dati ad altri controlli contenuti in tale pagina.

  • Progettazione DataSet
    Insieme di strumenti visivi che consentono di creare e modificare i dataset tipizzati e i singoli elementi che costituiscono i dataset.

  • archivio dati
    Insieme di file XML nel computer desktop contenente informazioni sulle piattaforme, sui dispositivi, sugli emulatori e sui package installati nel computer. L'archivio dati fa parte della connettività di base e viene installato con Microsoft Visual Studio o Microsoft Platform Builder. Il contenuto dell'archivio dati viene modificato quando si installa un'applicazione SDK basata su Windows CE, ad esempio Windows Mobile.

  • deadlock
    Nel multithreading, condizione in cui due thread contengono ciascuno un blocco necessario all'altro per poter continuare. Vedere anche: sincronizzazione.

  • deck
    Gruppo di una o più schede. Vedere anche: scheda.

  • controllo di sicurezza dichiarativo
    Informazioni di sicurezza dichiarative nei metadati. Gli sviluppatori possono utilizzare tali dichiarazioni, che vengono generalmente scritte come attributi personalizzati, per richiamare diversi tipi di funzionalità di sicurezza: richiesta di autorizzazioni per l'associazione di un riferimento al codice, richiesta di autorizzazioni per la derivazione di un tipo, richiesta di determinate autorizzazioni per i chiamanti e così via. Vedere anche: controllo di sicurezza imperativo.

  • provider separato
    Provider gestito in un processo distinto da WMI. I provider separati sono lo strumento consigliato per la strumentazione di un'applicazione, poiché il provider può controllare personalmente la propria durata anziché essere avviato ogni volta che un utente accede al provider tramite WMI. Vedere anche: provider.

  • sistema di unità predefinito
    Processo che determina quando il controllo di una pagina Web deve essere visualizzato su una nuova pagina, in base alle caratteristiche del dispositivo mobile. Il sistema di unità predefinito si basa su una riga che equivale a 100 unità, come indicato dal campo DefaultWeight nella classe ControlPager.

  • query rinviata
    Caratteristica di una query LINQ che non viene eseguita finché non viene scorsa tramite una chiamata al relativo metodo IEnumerator.MoveNext. La chiamata al metodo può verificarsi direttamente, indirettamente tramite un'istruzione foreach (C#) o For Each (Visual Basic) oppure tramite una chiamata a un metodo di operatore query standard quale Max, Average, Count, ToArray o ToList.

  • delegato
    In .NET Framework, riferimento a una funzione. Un delegato è equivalente a un puntatore a funzione. Vedere anche: tipo di riferimento.

    In WMI, livello di rappresentazione della sicurezza utilizzato per consentire l'accesso remoto che interessa più hop di rete.

  • analizzatore delegato
    Filtro che utilizza un metodo personalizzato per valutare i dati specificati.

  • rifiuto
    Rifiutando un'autorizzazione, un metodo può impedire ai chiamanti di esercitare il privilegio rappresentato da tale autorizzazione. Se un metodo sullo stack di chiamate nega l'autorizzazione A, l'elaborazione di uno stack di controllo dell'autorizzazione A avrà esito negativo a meno che sullo stack non venga rilevata un'asserzione valida tra il metodo che emette il rifiuto e il metodo che ha iniziato il controllo dell'autorizzazione A. Vedere anche: asserzione.

  • attacco Denial of Service
    Attacco a un server esposto a Internet che causa un utilizzo eccessivo di tempo, memoria o altre risorse. Lo scopo dell'attacco è quello di impedire l'accesso legittimo alle risorse.

  • manifesto di distribuzione
    File utilizzato nelle applicazioni ClickOnce per descrivere la versione corrente della distribuzione in uso e se deve essere installata nel computer client o eseguita solo in linea.

  • finestra di avvisi per il desktop
    Finestra popup visualizzata sul desktop di Windows in risposta a un evento, ad esempio la ricezione di posta elettronica.

  • adattatore di periferica
    Classe del framework della pagina ASP.NET che adatta il comportamento delle pagine e dei controlli mobili in base alla periferica di destinazione.

  • funzionalità della periferica
    Insieme di funzionalità del dispositivo disponibili tramite il metodo HasCapability o l'elemento <Choice>.

  • coordinate della periferica
    Coordinate utilizzate dalla periferica fisica su cui si disegna, ad esempio uno schermo o un foglio di carta.

  • definizione di periferica
    Caratteristiche di un dispositivo disponibili tramite la classe MobileCapabilities e il controllo DeviceSpecific.

  • filtro di periferica
    Sezione del file Web.config in cui è possibile specificare i valori per determinati dispositivi mobili. Questi valori vengono utilizzati per creare contenuto specifico della periferica.

  • accesso diretto
    Sistema di accesso alle proprietà e ai metodi forniti da WMI in uno script come se si trattasse di proprietà e metodi di automazione dell'istanza di un oggetto.

  • proprietà discriminante
    Colonna in una tabella di database contenente un valore che determina la classe a cui appartiene uno specifico record.

  • modalità di visualizzazione
    I diversi stati di visualizzazione in cui può essere avviata una pagina Web part, per consentire agli utenti di apportare determinate modifiche a una pagina. Con l'insieme di controlli Web part vengono forniti i seguenti stati: catalogazione, connessione, progettazione, modifica e visualizzazione. Per impostazione predefinita, una pagina Web viene avviata in modalità di visualizzazione. Gli sviluppatori possono estendere questa funzionalità aggiungendo modalità di visualizzazione personalizzate. Questa operazione richiede l'estensione della classe WebPartManager. Vedere anche: set di controlli Web part, pagina Web part.

  • ancoraggio
    Funzionalità che consente di specificare quali bordi del controllo sono allineati al relativo controllo padre nonché il modo in cui un controllo deve essere ridimensionato con il relativo padre. L'ancoraggio e l'aggancio si escludono a vicenda. Vedere anche: aggancio.

  • colori documento
    Parte della barra dei colori che consente di effettuare una selezione da un insieme di colori nel documento corrente.

  • personalizzazione a livello di documento
    Programma supplementare che modifica o aggiunge funzionalità a un programma o un'applicazione esistente, ma solo quando viene aperto un documento specifico.

  • Download Cache
    Vedere: Assembly Cache

  • controllo dinamico
    Controllo Web part che viene mantenuto in un archivio di personalizzazioni e non viene visualizzato nel markup dichiarativo di una pagina ASPX. Una volta aggiunto a una pagina, nelle successive richieste il controllo WebPartManager creerà automaticamente un'istanza del controllo dall'archivio di personalizzazioni. Vedere anche: controlli Web part.

  • Dynamic Data
    In ASP.NET, framework che facilita la creazione di applicazioni Web basate sui dati. Dynamic Data utilizza modelli di pagina e di campo personalizzabili, pagine di supporto temporaneo, metadati definibili dall'utente e denominazione basata sulle convenzioni per creare un'interfaccia utente che visualizzi dati, consenta agli utenti di accedere alle relazioni tra tabelle e di modificare e creare dati (operazioni CRUD). Vedere anche: pagina di supporto temporaneo.

  • controllo Sfoglia della casella di modifica
    Controllo della casella di modifica che consente di cercare e selezionare file e directory.

  • inizializzatore di elementi
    Inizializzatore di oggetto definito all'interno di un inizializzatore di insieme.

  • risorsa incorporata
    File utilizzati da un'applicazione memorizzati in formato binario nell'applicazione compilata.

  • incapsulamento
    Capacità di un oggetto di nascondere i propri dati e metodi interni, rendendo accessibili a livello di codice solo le parti desiderate.

  • classe di codifica
    Classe che rappresenta una codifica dei caratteri.

  • End
    In ADO.NET Entity Framework, entità che partecipa a un'associazione.

  • entità
    In ADO.NET Entity Framework, concetto nel dominio di un'applicazione da cui viene definito un tipo di dati.

  • contenitore di entità
    In ADO.NET Entity Framework, specifica insiemi di entità e di associazioni che saranno implementati in uno spazio dei nomi specificato.

  • Entity Data Model
    Modello dati per la definizione dei dati dell'applicazione come insiemi di entità e relazioni a cui possono essere mappati tipi Common Language Runtime e strutture di archiviazione.

  • Entity Framework
    Insieme di tecnologie che supporta lo sviluppo di applicazioni software orientate ai dati, consentendo agli sviluppatori di utilizzare modelli concettuali mappati a schemi logici nelle origini dati.

  • insieme di entità
    In ADO.NET Entity Framework, contenitore logico per entità di un tipo specificato e relativi sottotipi di cui viene eseguito il mapping alle tabelle di un database.

  • Entity SQL
    Linguaggio conforme a SQL indipendente dall'archiviazione che interagisce direttamente con gli schemi di entità concettuali e supporta le funzionalità di Entity Data Model, ad esempio ereditarietà e relazioni.

  • tipo di entità
    In ADO.NET Entity Framework, specifica per un tipo di dati che include un insieme denominato di proprietà e rappresenta un elemento di livello superiore in un modello dati.

  • enum (enumerazione)
    Elenco di costanti denominate.

  • evento
    In WMI, occorrenza di una modifica ai dati statici o dinamici relativi a un oggetto gestito.

  • consumer di eventi
    In WMI, destinatario delle notifiche che segnalano il verificarsi di un evento. Un consumer di eventi può essere temporaneo o permanente. Vedere anche: evento, consumer permanente, consumer temporaneo.

  • provider dei consumer di eventi
    In WMI, provider che determina il consumer di eventi permanente che gestisce un dato evento. Vedere anche: evento, consumer permanente.

  • filtro eventi
    In WMI, filtro che esegue la registrazione per ricevere la notifica di uno specifico tipo di evento. Vedere anche: evento.

  • provider di eventi
    Provider WMI che esegue il monitoraggio di un'origine di eventi e notifica a WMI quando si verificano gli eventi. Vedere anche: evento.

  • query di eventi
    Istruzione WQL utilizzata dai consumer di eventi per eseguire la registrazione in modo da ricevere la notifica di specifici eventi. Un provider di eventi utilizza una query di eventi per eseguire la registrazione per generare notifiche di specifici eventi. Vedere anche: evento, consumer di eventi.

  • Modello asincrono basato su eventi
    Modello di progettazione che utilizza eventi per esporre le funzionalità asincrone di una classe.

  • evidenza
    Proprietà del codice, quali la firma digitale oppure la zona o il sito di origine, utilizzate dai criteri di sicurezza per concedere autorizzazioni al codice. Vedere anche: criteri di sicurezza.

  • Informazioni sulle eccezioni
    Strumento di debug di Visual Studio che fornisce informazioni sulla causa di un'eccezione in un programma di Visual Basic o Visual C#.

  • file eseguibile
    File in formato eseguibile portabile (PE, Portable Executable) che può essere caricato nella memoria ed eseguito dal caricatore del sistema operativo. Può trattarsi di un file EXE o DLL. Nel contesto di .NET, per poter essere eseguito dal sistema operativo un file PE deve essere tradotto da Common Language Runtime in codice nativo. Vedere anche: file eseguibile portabile (PE).

  • file eseguibile
    Livello superiore dell'immagine eseguibile.

  • implementazione esplicita dell'interfaccia
    Membro di una classe o di una struttura accessibile solo attraverso l'interfaccia implementata dalla classe o dalla struttura.

  • controllo Extender
    In ASP.NET, controllo che incapsula funzionalità implementate in JavaScript e definisce il comportamento nel browser. I controlli Extender vengono associati ai controlli server Web esistenti per aggiungere il comportamento dell'estensione a un determinato controllo. Ad esempio, un controllo Extender consente di aggiungere una filigrana a qualsiasi controllo TextBox di testo o il comportamento di trascinamento della selezione a diversi controlli server Web ASP.NET.

  • Extensible Application Markup Language (XAML)
    Linguaggio di markup per la programmazione di applicazioni dichiarative. XAML semplifica la creazione di un'interfaccia utente per il modello di programmazione Windows Presentation Foundation. È possibile infatti creare elementi dell'interfaccia utente visibili nel markup dichiarativo, quindi separare la definizione dell'interfaccia utente dalla logica di runtime utilizzando file code-behind uniti al markup tramite definizioni di classe parziali.

  • Extensible Markup Language (XML)
    Sottoinsieme del linguaggio Standard Generalized Markup Language (SGML) che viene ottimizzato per la trasmissione sul Web. XML costituisce un metodo uniforme per la descrizione e lo scambio di dati strutturati indipendente dalle applicazioni o dai fornitori.

  • metodo di estensione
    Metodo statico che può essere richiamato utilizzando la sintassi del metodo di istanza. Di fatto, i metodi di estensione consentono di estendere tipi esistenti e tipi costruiti con metodi aggiuntivi.

  • stile esterno
    Stile in un foglio di stile esterno. Vedere anche: foglio di stile esterno.

  • foglio di stile esterno
    Foglio di stile definito in un controllo utente in un file ASCX. Vedere anche: stile esterno.

  • campo
    Membro che rappresenta una variabile associata a un oggetto o a una classe.

  • contrassegno
    Flag definito da WMI che descrive il comportamento di un qualificatore. I contrassegni WMI indicano le regole che specificano se un qualificatore può essere propagato alle istanze e alle classi derivate e se un'istanza o una classe derivata può eseguire l'override del valore originale del qualificatore.

  • layout di flusso
    Sistema di progettazione di un form in cui tutti gli elementi vengono posizionati uno subito dopo l'altro.

  • chiave esterna
    Chiave in una tabella di database che proviene da un'altra tabella. Questa chiave fa riferimento a una chiave specifica, in genere la chiave primaria, nella tabella utilizzata.

  • area di modulo
    Estensione personalizzabile per i moduli di Microsoft Office Outlook.

  • Framework
    Vedere: .NET Framework

  • FreeLibrary
    Funzione chiamata dai processi dopo il collegamento esplicito a un modulo DLL quando quel modulo non è più necessario. Questa funzione decrementa il conteggio dei riferimenti del modulo e, se il conteggio dei riferimenti è pari a zero, ne rimuove l'associazione dallo spazio degli indirizzi del processo.

  • assembly Friend
    Assembly a cui è consentito accedere ai tipi e ai membri di un altro assembly.

  • GAC
    Vedere: Global Assembly Cache

  • correzione di gamma
    Processo di regolazione del segnale di input di un'immagine per visualizzare una determinata periferica in modo corretto.

  • Garbage Collection (GC)
    Processo di analisi transitiva di tutti i puntatori a oggetti utilizzati attivamente al fine di individuare tutti gli oggetti a cui è possibile fare riferimento riutilizzando così la memoria heap non raggiunta durante l'analisi. Il Garbage Collector di Common Language Runtime consente inoltre di compattare la memoria in uso per ridurre lo spazio di lavoro necessario per l'heap. Vedere anche: heap.

  • GDI+
    Parte del sistema operativo Microsoft Windows XP che fornisce grafica vettoriale bidimensionale, immagini e funzionalità tipografiche. Le funzionalità già presenti in GDI, l'interfaccia di gestione periferiche grafiche inclusa in versioni precedenti di Windows, sono state ottimizzate in GDI+, che offre inoltre alcune nuove funzionalità. L'interfaccia della classe gestita GDI+ (un insieme di wrapper) fa parte di Microsoft .NET Framework.

  • classe generica
    Vedere: tipo generico

  • interfaccia generica
    Vedere: tipo generico

  • metodo generico
    Metodo la cui definizione contiene dei segnaposto, denominati parametri di tipo generico, per uno o più tipi utilizzati nel corpo del metodo o come tipi dei parametri del metodo. Un utente specifica i tipi reali (argomenti di tipo generico) relativi ai parametri di tipo durante la chiamata al metodo generico. Per essere generico, non è sufficiente che un metodo venga dichiarato in un tipo generico, ma è necessario che abbia propri parametri di tipo. Vedere anche: generics, tipo generico, argomento di tipo generico, parametro di tipo generico.

  • tipo generico
    Classe, interfaccia o struttura la cui definizione contiene dei segnaposto, denominati parametri di tipo generico, per uno o più tipi utilizzati nelle relative definizioni di membro, ad esempio come tipi di parametro di metodo. Un utente specifica i tipi reali (argomenti di tipo generico) relativi ai parametri di tipo durante la creazione di un'istanza del tipo generico. Vedere anche: tipo generico costruito, generics, argomento di tipo generico, parametro di tipo generico.

  • argomento di tipo generico
    Uno o più tipi specificati dall'utente durante la creazione di istanze di un tipo generico o durante la chiamata a un metodo generico. Vedere anche: generics, metodo generico, tipo generico.

  • definizione di tipo generico
    Definizione di un tipo generico, in cui i parametri di tipo fungono da segnaposto per i tipi forniti dall'utente durante la creazione delle istanze da utilizzare. Queste non sono istanze della definizione di tipo generico, ma del tipo costruito ottenuto specificando gli argomenti di tipo. Vedere anche: tipo generico costruito, generics, tipo generico, argomento di tipo generico, parametro di tipo generico.

  • parametro di tipo generico
    In una definizione di tipo generico, segnaposto per un tipo specificato dall'utente (argomento di tipo generico) durante la creazione delle istanze di un tipo generico o durante la chiamata a un metodo generico. Vedere anche: generics, metodo generico, tipo generico, argomento di tipo generico.

  • vincolo del parametro di tipo generico
    Strumento utilizzato per limitare i tipi che possono essere specificati per un parametro di tipo generico. Ad esempio, è possibile vincolare i tipi che possono essere utilizzati per sostituire il parametro di tipo in modo che debbano ereditare da un determinato tipo, implementare una specifica interfaccia, fornire un costruttore senza parametri e così via. Vedere anche: generics, parametro di tipo generico.

  • elenco dei parametri di tipo generico
    Elenco dei parametri di tipo generico di un tipo o un metodo generico, specificato nella definizione del tipo generico e del metodo generico. Vedere anche: generics, metodo generico, tipo generico, parametro di tipo generico.

  • generics
    Funzionalità di Common Language Runtime, concettualmente simile ai modelli C++, che consente alle classi, alle strutture, alle interfacce e ai metodi di avere segnaposto (parametri di tipo generico) per i tipi di dati che devono memorizzare e modificare. I tipi generici costituiscono una forma di tipi con parametri. Vedere anche: tipo generico, parametro di tipo generico, tipo con parametri.

  • Global Assembly Cache (GAC)
    Cache di codice su computer che consente di memorizzare assembly installati specificamente per essere condivisi da diverse applicazioni sul computer. Le applicazioni distribuite nella Global Assembly Cache devono avere nomi sicuri. Vedere anche: Assembly Cache, nome sicuro.

  • globalizzazione
    Processo di progettazione e sviluppo di un prodotto software per il funzionamento con più impostazioni locali. La globalizzazione comporta l'identificazione delle impostazioni locali che devono essere supportate, la progettazione di funzionalità per il supporto di tali impostazioni locali e la scrittura di codice che funzioni correttamente con tutte le impostazioni locali supportate. Vedere anche: impostazioni locali, localizzazione.

  • glifo
    Rappresentazione fisica di un carattere in un determinato tipo di carattere. I caratteri possono avere diversi glifi e ciascun tipo di carattere in un sistema può definire potenzialmente un glifo differente per tale carattere.

  • autorizzazioni concesse
    Autorizzazioni determinate dai criteri di sicurezza che sono assegnate al codice per consentirne l'accesso alle risorse e assegnargli un'identità. Le autorizzazioni concesse sono determinate dalle autorizzazioni richieste e da quanto consentito dalla configurazione dei criteri di sicurezza. Vedere anche: criteri di sicurezza.

  • GROUP
    Clausola dell'istruzione SELECT di WQL utilizzata per richiedere che più notifiche vengano combinate in singole istanze di un evento di aggregazione. Vedere anche: evento di aggregazione, ASSOCIATORS OF, HAVING, ISA, REFERENCES OF, SELECT, WHERE, WITHIN.

  • gestore (HTTP)
    Componente registrato con ASP.NET (in genere con estensione AXD) che produce output Web in modo dinamico.

  • HAVING
    Clausola dell'istruzione SELECT di WQL utilizzata per impostare un limite minimo sul numero di eventi discreti che producono un evento di aggregazione, in modo da ridurre il traffico complessivo di eventi. Vedere anche: evento di aggregazione, ASSOCIATORS OF, GROUP, ISA, REFERENCES OF, SELECT, WHERE, WITHIN.

  • heap
    Parte della memoria riservata all'archiviazione temporanea di strutture di dati la cui esistenza o le cui dimensioni non possono essere determinate fino a quando un programma non è in esecuzione.

  • host
    Nel modello di programmazione dei componenti aggiuntivi di .NET Framework, assembly dell'applicazione host che comunica con un componente aggiuntivo attraverso la pipeline di comunicazione. Vedere anche: componente aggiuntivo, pipeline.

  • applicazione host
    Applicazione dotata di personalizzazione, ad esempio un componente aggiuntivo a livello di applicazione o una personalizzazione a livello di documento per cui l'applicazione funge da host.

  • controllo host
    Oggetto nativo di un'applicazione host, ad esempio Microsoft Office Word o Microsoft Office Excel, a cui sono stati aggiunti associazione dati ed eventi. Alcuni esempi di controlli host sono Bookmark e ListObject.

  • elemento host
    Oggetto nativo di un'applicazione host, ad esempio Microsoft Office Word o Microsoft Office Excel, a cui è possibile aggiungere controlli host. Alcuni esempi di elementi host sono Document e Worksheet.

  • visualizzazione host del componente aggiuntivo
    Nel modello di programmazione dei componenti aggiuntivi di .NET Framework, assembly che contiene interfacce o classi di base astratte e rappresenta la visualizzazione da parte dell'host dei metodi e dei tipi utilizzati per comunicare con un componente aggiuntivo. Vedere anche: componente aggiuntivo, host.

  • adattatore sul lato host
    Nel modello di programmazione dei componenti aggiuntivi di .NET Framework, assembly che contiene una o più classi e converte dati da e verso la visualizzazione host del componente aggiuntivo e il contratto. A seconda della direzione della chiamata, l'adattatore esegue la conversione da una visualizzazione in un contratto o da un contratto in una visualizzazione. Vedere anche: componente aggiuntivo, contratto, visualizzazione host del componente aggiuntivo.

  • controllo server HTML
    Controllo server ASP.NET appartenente allo spazio dei nomi System.Web.UI.HtmlControls. Un controllo server HTML consente di eseguire il mapping direttamente a un elemento HTML e viene dichiarato in una pagina ASP.NET come elemento HTML contrassegnato da un attributo , ad esempio <button />. A differenza dei controlli server Web, i controlli server HTML non dispongono del prefisso di tag asp. Vedere anche: controllo server ASP.NET, controlli server di convalida, controllo server Web.

  • HttpHandler
    Vedere: gestore (HTTP)

  • HttpModule
    Vedere: modulo (HTTP)

  • codec di immagini
    Formato breve del termine "codificatore/decodificatore di immagini" o algoritmo che converte le immagini in un formato di file specificato (codificatore) o da un formato di file in un'immagine visualizzata (decodificatore).

  • finestra Immagine
    Insieme di immagini con le stesse dimensioni e la stessa intensità colore archiviate come riga di immagini in una singola bitmap.

  • >query immediata
    Qualsiasi query che restituisca un valore singleton, ad esempio System.Int32 o un insieme concreto di oggetti, quali le query che terminano con chiamate a System.Linq.Enumerable.Max e System.Linq.Enumerable.ToList.

  • controllo di sicurezza imperativo
    Controllo di sicurezza che si verifica quando un metodo di sicurezza viene chiamato all'interno del codice. Questo tipo di controllo può essere guidato dai dati e isolato a un solo percorso all'interno di un oggetto o metodo. Se ad esempio il nome di un file è noto solo in fase di esecuzione, è possibile richiamare un controllo di sicurezza imperativo passando il nome del file come parametro a un metodo di sicurezza. Vedere anche: controllo di sicurezza dichiarativo.

  • variabile locale tipizzata in modo implicito
    Variabile locale il cui tipo è derivato dall'espressione che la inizializza.

  • indice
    Numero in base zero utilizzato per indicare un elemento in una serie di elementi. Ad esempio, alcuni metodi e proprietà di .NET Framework utilizzano un indice per indicare un carattere in una stringa oppure un elemento in una matrice o in un insieme.

  • indicizzatore
    Membro di una classe che consente di accedere alle istanze di una classe o di una struttura come se fossero matrici. Gli indicizzatori sono simili alle proprietà. Tuttavia, a differenza dei metodi di accesso delle proprietà, i metodi di accesso get e set accettano i parametri. Vedere anche: classe, proprietà, struttura.

  • origine inserita
    Codice inserito nell'archivio simboli da un provider di attributi o da un altro componente del processo di compilazione. Può anche fare riferimento al codice generato automaticamente dal compilatore o dal linker.

  • funzione inline
    In un programma, funzione il cui codice è inserito completamente all'interno del codice della funzione chiamante.

  • strumentazione
    Meccanismo utilizzato per ottenere i dati relativi allo stato dell'hardware e del software di sistema. La strumentazione WMI viene creata modellando il sistema mediante classi basate su Common Information Model (CIM). In .NET Framework, WMI crea classi instrumentate mediante l'aggiunta di attributi. Vedere anche: Common Information Model.

  • modalità integrata
    In IIS 7.0, configurazione in cui IIS e ASP.NET condividono l'elaborazione delle richieste basandosi su una pipeline che supporta sia componenti creati con .NET Framework che componenti nativi. Nella modalità integrata i componenti ASP.NET, ad esempio i moduli HTTP, possono essere utilizzati per gestire tutte le richieste Web, incluse quelle per le risorse non ASP.NET.

  • pipeline integrata
    In IIS 7.0, pipeline di elaborazione delle richieste unificata che viene eseguita in modalità integrata. Nella pipeline integrata i moduli e gestori personalizzati in un'applicazione Web possono essere configurati in modo da sottoscrivere le notifiche per tutte le richieste all'applicazione, non solo le richieste per le risorse specifiche di ASP.NET.

  • IntelliSense
    Tecnologia Microsoft che consente di analizzare il codice sorgente mostrando definizioni della classe e commenti quando si passa il cursore su una funzione. IntelliSense può inoltre completare i nomi di funzioni digitati nell'IDE.

  • interfaccia
    Tipo di riferimento che consente di definire un contratto. Altri tipi implementano un'interfaccia per garantire il supporto di determinate operazioni. L'interfaccia consente di specificare i membri che devono essere forniti da classi o altre interfacce che la implementano. Come le classi, le interfacce possono contenere metodi, proprietà, indicizzatori ed eventi come membri. Vedere anche: contratto, indicizzatore, proprietà, tipo di riferimento.

  • Intermediate Language
    Vedere: linguaggio MSIL

  • stile interno
    Stile in un foglio di stile interno. Vedere anche: foglio di stile interno.

  • foglio di stile interno
    Foglio di stile contenuto in una pagina Web Form ASP.NET per dispositivi mobili.

  • assembly di interoperabilità
    Assembly contenente le definizioni dei tipi COM descritti nei metadati. Un assembly di interoperabilità viene in genere prodotto dall'utilità di importazione della libreria dei tipi (Tlbimp.exe). Vedere anche: assembly, assembly di interoperabilità primario.

  • evento intrinseco
    Evento fornito da WMI, che rappresenta la notifica di una modifica apportata nel modello di dati WMI standard.

  • ISA
    Operatore nella clausola WHERE di WQL utilizzato per recuperare istanze da una gerarchia di classi. Vedere anche: ASSOCIATORS OF, GROUP, HAVING, REFERENCES OF, SELECT, WHERE, WITHIN.

  • modello di elementi
    Parte di un controllo DataRepeater utilizzata per fornire un'interfaccia visiva per gli elementi ripetuti nel controllo. In fase di progettazione è possibile aggiungere controlli al modello di elementi e impostare proprietà per modificare l'aspetto del controllo DataRepeater.

  • JIT
    Acronimo di just-in-time, un'espressione che definisce un'azione che viene eseguita solo quando necessario, ad esempio la compilazione JIT o l'attivazione di oggetti JIT.

  • compilazione JIT
    Compilazione che consente la conversione del linguaggio MSIL (Microsoft Intermediate Language) in codice macchina nel punto in cui il codice è necessario in fase di esecuzione. Vedere anche: linguaggio MSIL.

  • espressione lambda
    Funzione inline nella tecnologia LINQ (Language-Integrated Query) che utilizza l'operatore =&gt; per separare i parametri di input dal corpo della funzione e può essere convertita in fase di compilazione in un delegato o in una struttura ad albero dell'espressione.

  • LINQ (Language-Integrated Query)
    Sintassi di query in cui viene definito un insieme di operatori di query che consentono di esprimere operazioni di attraversamento, filtro e proiezione in modo dichiarativo diretto in qualsiasi linguaggio di programmazione basato su .NET.

  • allineato a sinistra
    Nel layout da sinistra a destra, lato superiore di un elemento ToolStrip verticale o lato sinistro di un elemento ToolStrip orizzontale.

  • ambito lessicale
    Area di codice sorgente in cui un simbolo (o identificatore) viene considerato valido, ovvero uno spazio dei nomi, un file, una funzione, un blocco di codice o un prototipo di funzione.

  • durata
    Periodo di tempo che inizia quando un oggetto viene allocato in memoria e termina quando il Garbage Collector elimina l'oggetto dalla memoria.

  • LINQ
    Vedere: LINQ (Language-Integrated Query)

  • provider LINQ
    Libreria che implementa la funzionalità degli operatori di query standard per un tipo specifico di origine dati. Un provider LINQ converte query espresse in Visual Basic o C# nel linguaggio nativo dell'origine dati. Ad esempio, LINQ to SQL è un provider LINQ per i database SQL Server che converte query in SQL dinamico ed esegue il marshalling dei risultati in oggetti definiti sul computer client.

  • LINQ to DataSet
    Tecnologia LINQ che rende più semplice e veloce l'esecuzione di query su dati memorizzati nella cache in un oggetto DataSet. Le query sono espresse nel linguaggio di programmazione stesso e non come valori letterali stringa incorporati nel codice dell'applicazione.

  • LINQ to Entities
    Tecnologia LINQ che consente agli sviluppatori di creare query flessibili e fortemente tipizzate sul contesto dell'oggetto Entity Data Model (EDM) utilizzando espressioni LINQ e operatori di query standard LINQ.

  • LINQ to Objects
    Utilizzo di LINQ per eseguire query su dati in memoria quali matrici ed elenchi.

  • LINQ to SQL
    Tecnologia LINQ che fornisce un'infrastruttura in fase di esecuzione per la gestione di dati relazionali come oggetti. In LINQ to SQL viene eseguito il mapping del modello dati di un database relazionale a un modello a oggetti espresso nel linguaggio di programmazione dello sviluppatore.

  • LINQ to XML
    Interfaccia di programmazione in memoria che consente di utilizzare XML dall'interno dei linguaggi di programmazione di .NET Framework. È possibile eseguire una query su un documento e modificarlo, quindi, dopo la modifica, salvarlo in un file o serializzare il risultato e inviarlo tramite Internet.

  • LoadLibrary
    Funzione chiamata dai processi per collegarsi in modo esplicito a una DLL. Se l'operazione riesce, la funzione esegue il mapping della DLL specificata nello spazio di indirizzi del processo chiamante e restituisce un handle alla DLL. Questo handle può essere utilizzato con altre funzioni per il collegamento esplicito. Se la libreria è già collegata, il conteggio dei riferimenti viene incrementato. Se invece il collegamento alla libreria non riesce, LoadLibrary restituisce NULL.

  • impostazioni locali
    Insieme di regole e dati specifici di una lingua e un'area geografica. Le impostazioni locali comprendono informazioni sulle regole di ordinamento, la formattazione di data e ora, le convenzioni numeriche e monetarie e la classificazione dei caratteri. Vedere anche: globalizzazione, localizzazione.

  • localizzazione
    Processo di personalizzazione o traduzione di dati e risorse distinti necessari per una regione o una lingua specifica. Vedere anche: globalizzazione, impostazioni locali.

  • codice gestito
    Codice eseguito dall'ambiente Common Language Runtime piuttosto che dal sistema operativo. Le applicazioni di codice gestito usufruiscono dei servizi Common Language Runtime, tra cui operazioni di Garbage Collection automatica, controllo dei tipi in fase di esecuzione, supporto della sicurezza e così via. Tali servizi consentono di offrire un comportamento uniforme e indipendente dalla piattaforma e dal linguaggio delle applicazioni di codice gestito. Vedere anche: codice non gestito.

  • estensioni di codice gestito
    Componente aggiuntivo a livello di applicazione o personalizzazione a livello di documento. Generalmente un'estensione a Microsoft Office creata utilizzando Visual Studio Tools per Office.

  • dati gestiti
    Oggetti la cui durata è gestita da Common Language Runtime. Il runtime gestisce automaticamente il layout degli oggetti e i riferimenti a essi, rilasciandoli quando non sono più in uso. Vedere anche: Common Language Runtime, Garbage Collection.

  • Managed Object Format (MOF)
    Linguaggio basato su ODL (Interface Definition Language) utilizzato per descrivere le informazioni di gestione. La sintassi MOF consente di descrivere le definizioni degli oggetti in forma testuale. Il compilatore MOF elabora un file MOF e aggiunge le definizioni richieste al repository CIM.

  • applicazione di gestione
    In WMI, applicazione o servizio Windows 2000/Windows NT che utilizza le informazioni provenienti da uno o più oggetti gestiti in un ambiente gestito. Le applicazioni di gestione recuperano tali informazioni tramite le chiamate all'API di CIM Object Manager effettuate da CIM Object Manager e dai provider. Vedere anche: CIM Object Manager, provider.

  • manifesto
    Vedere: manifesto dell'assembly

  • Mapping Specification Language (MSL)
    Linguaggio basato su XML utilizzato per eseguire il mapping di elementi definiti in un modello concettuale a elementi in un modello di archiviazione.

  • margine
    Spazio tra un controllo e gli altri controlli adiacenti presenti in un form o una pagina. Il margine è diverso dalla spaziatura interna, che rappresenta lo spazio tra i bordi di un controllo e il relativo contenuto, ad esempio il testo all'interno di un pulsante.

  • libreria del marshalling
    Libreria che fornisce una semplice modalità per l'esecuzione ottimizzata del marshalling dei dati tra ambienti nativi e gestiti. Questa libreria è un'alternativa ad approcci più complessi e meno efficienti, come l'utilizzo di PInvoke.

  • maschera
    Stringa di caratteri che consente di limitare l'immissione dell'utente in un controllo di testo soltanto a determinati tipi di input. Le maschere sono costituite da caratteri di un apposito linguaggio, che specifica l'associazione tra i caratteri di maschera e i tipi di input. Se ad esempio si definisce che il carattere "0" consente l'immissione soltanto di tipi numerici, la maschera "00:00" costringerà l'utente a inserire i numeri nel formato ora europeo.

  • segnaposto della maschera
    Carattere utilizzato in un controllo mascherato quando non è presente alcun input dell'utente da visualizzare.

  • pagina master
    In ASP.NET, pagina che definisce il layout di un insieme di pagine. Una pagina master può contenere controlli e testo statici che devono essere visualizzati in tutte le pagine. Le pagine master vengono unite in fase di esecuzione con le pagine di contenuto che definiscono il contenuto specifico della pagina. Vedere anche: pagina di contenuto.

  • thread di rilevamento supporti di rete
    Thread, o oggetto all'interno di un processo, che rileva la presenza di supporti.

  • appartenenza
    In ASP.NET, funzionalità di un'applicazione che consente di gestire un archivio di credenziali utente per un sito Web. L'appartenenza può essere integrata con controlli di accesso o altre funzionalità di autenticazione ASP.NET per fornire capacità di sicurezza dell'accesso al sito.

  • metadati
    Informazioni che descrivono tutti gli elementi gestiti da Common Language Runtime: assembly, file caricabili, tipi, metodi e così via. Possono essere incluse informazioni necessarie per il debug e le operazioni di Garbage Collection, nonché attributi di sicurezza, dati di marshalling, definizioni di membri e classi estese, associazione delle versioni e altre informazioni richieste dal runtime.

  • area di lavoro dei metadati
    Classe che rappresenta il componente del servizio di runtime dei metadati che fornisce il supporto per il recupero di metadati.

  • metodo
    In WMI, funzione che descrive il comportamento di una classe. L'inclusione di un metodo in una classe non garantisce un'implementazione del metodo. Il qualificatore Implemented viene associato al metodo per indicare la disponibilità di un'implementazione per la classe. Un metodo è anche una funzione inclusa in un'interfaccia WMI.

  • query basata sul metodo
    Query espressa come una chiamata al metodo diretta a uno o più operatori di query standard.

  • Libreria Microsoft Foundation Class
    Libreria di classi C++ che costituisce un wrapper orientato a oggetti di parti estese dell'API Windows e fornisce un framework su cui compilare applicazioni.

  • linguaggio MSIL
    Linguaggio utilizzato come output di numerosi compilatori e come input di un compilatore JIT (Just-In-Time). Common Language Runtime comprende un compilatore JIT per la conversione di MSIL in codice nativo. Vedere anche: compilazione JIT.

  • barra di formattazione rapida
    Barra degli strumenti solitamente visualizzata dopo che l'utente ha selezionato un oggetto in un documento. Ad esempio, quando l'utente seleziona un blocco di testo in un documento, nel programma di elaborazione di testo viene visualizzata una barra di formattazione rapida che rende disponibili le opzioni di formattazione.

  • mini finestra cornice
    Finestra mobile che contiene un riquadro. Una barra degli strumenti è un esempio di mini finestra cornice.

  • codice mobile
    Tutto il codice inserito in un server centrale che deve essere scaricato ed eseguito da più client. Il codice mobile può essere distribuito mediante server Web, server FTP, condivisioni di file e così via. In genere gli utenti eseguono il codice mobile dalle aree Intranet e Internet.

  • controllo utente mobile
    Controllo mobile ASP.NET derivato dalla classe System.Web.UI.MobileControls.MobileUserControl. I controlli utente possono essere utilizzati per contenere i controlli personalizzati compilati da altri controlli mobili ASP.NET. Vedere anche: controlli mobili ASP.NET.

  • modulo
    Unità caricabile che può contenere dichiarazioni e implementazioni di tipi. Il modulo contiene informazioni sufficienti per consentire a Common Language Runtime di individuare tutti i bit di implementazione quando viene caricato. Il formato dei moduli è un'estensione del formato di file eseguibile portabile (PE, Portable Executable) di Windows. Quando distribuito, un modulo è sempre contenuto in un assembly. Vedere anche: assembly, file eseguibile portabile (PE).

  • modulo (HTTP)
    Componente che può essere registrato come parte del ciclo di vita della richiesta ASP.NET e che può leggere o modificare la richiesta o la risposta, una volta elaborata. I moduli HTTP vengono spesso utilizzati per eseguire attività speciali che richiedono il monitoraggio di ciascuna richiesta, ad esempio la sicurezza o la generazione di statistiche del sito.

  • MOF
    Vedere: Managed Object Format

  • moniker
    In WMI, nome breve che individua uno spazio dei nomi, una classe o un'istanza. Il moniker "winmgmts:" viene utilizzato durante la connessione a WMI nei linguaggi di script o in Visual Basic.

  • MSIL
    Vedere: linguaggio MSIL

  • MSL
    Vedere: Mapping Specification Language (MSL)

  • modalità di ordinamento a più colonne
    Stato di un controllo di intestazione in cui due o più colonne di intestazione possono partecipare a un ordinamento.

  • supporto di diverse versioni (multitarget)
    Capacità di destinare codice a una versione specifica, ovvero 2.0, 3.0 o 3.5, di .NET Framework.

  • multithreading
    Esecuzione di diversi processi in rapida sequenza all'interno di un unico programma, indipendentemente dal metodo logico di multitasking utilizzato dal sistema operativo. Poiché la percezione del tempo dell'utente è molto inferiore rispetto alla velocità di elaborazione di un computer, il multitasking crea l'effetto dell'esecuzione simultanea, anche se il ciclo di elaborazione di un computer può essere utilizzato da una sola attività alla volta.

  • spazio dei nomi
    Schema di denominazione logico per il raggruppamento dei tipi correlati. In .NET Framework viene utilizzato uno schema di denominazione gerarchico per il raggruppamento dei tipi in categorie logiche di funzionalità correlate, quali la tecnologia ASP.NET o i servizi remoti. Con gli strumenti di progettazione è possibile utilizzare gli spazi dei nomi per facilitare l'individuazione e il riferimento dei tipi nel relativo codice. Un singolo assembly può contenere dei tipi i cui nomi gerarchici presentano radici di spazi dei nomi differenti e la radice di uno spazio dei nomi logico può comprendere più assembly. In .NET Framework, uno spazio dei nomi è un metodo di denominazione logico in fase di progettazione in base al quale un assembly stabilisce l'ambito del nome per i tipi in fase di esecuzione. Vedere anche: assembly.

  • spazio dei nomi
    Insieme di simboli o identificatori univoci; insieme di simboli correlati per funzione o fornitore.

  • contenitore di denominazione
    Controllo ASP.NET che implementa l'interfaccia INamingContainer. Si tratta di un'interfaccia di indicazione che consente a un controllo di creare un nuovo ambito di denominazione sottostante, in modo che gli attributi dell'ID assegnati ai controlli figlio siano univoci all'interno dell'intera pagina ASP.NET contenente il controllo.

  • codice nativo
    Codice compilato nel codice macchina specifico del processore.

  • generazione delle immagini native (NGen)
    Tecnologia di precompilazione per codice gestito che consente la compilazione del linguaggio MSIL (Microsoft Intermediate Language) in codice nativo sul computer dell'utente finale prima della fase di esecuzione dell'applicazione. Costituisce un'alternativa alla compilazione JIT. Vedere anche: compilazione JIT, linguaggio MSIL.

  • proprietà di spostamento
    In ADO.NET Entity Framework, proprietà dei tipi di entità che utilizza un'associazione per fare riferimento alle entità correlate.

  • tipo nidificato
    Tipo definito nell'ambito di un altro tipo. Un tipo nidificato viene generalmente utilizzato per incapsulare i dettagli di implementazione del tipo di primo livello.

  • NGen
    Vedere la definizione di generazione delle immagini native.

  • notazione O
    Indicazione delle prestazioni relative di un algoritmo. Un algoritmo, o il metodo che lo implementa, è detto O(1) se l'esecuzione è una costante, O(log n) se l'esecuzione è proporzionale al logaritmo naturale di n, oppure O(n) se l'esecuzione è proporzionale a n. La notazione O viene spesso utilizzata per confrontare le prestazioni relative delle operazioni sugli insiemi. In questo caso n corrisponde in genere al numero di elementi nell'insieme.

  • Progettazione relazionale oggetti
    Vedere: Progettazione relazionale oggetti

  • inizializzatore di oggetto
    Costrutto di linguaggio in Visual Basic e C# che consente l'inizializzazione delle variabili membro di un oggetto nella stessa istruzione in cui viene creato l'oggetto.

  • percorso dell'oggetto
    Stringa formattata utilizzata per accedere agli spazi dei nomi, alle classi e alle istanze. A ciascun oggetto del sistema è assegnato un percorso univoco che lo identifica localmente o sulla rete. I percorsi degli oggetti sono concettualmente simili agli URL (Uniform Resource Locator).

  • Progettazione relazionale oggetti
    Strumento che fornisce un'area di progettazione visiva per la creazione di classi di entità e associazioni (relazioni )LINQ to SQL in base agli oggetti in un database. Questo strumento include inoltre la funzionalità per eseguire il mapping di stored procedure e funzioni ai metodi System.Data.Linq.DataContext per la restituzione di dati e la modifica di classi di entità.

  • Object Services
    Servizi forniti da ADO.NET Entity Framework che consentono al codice dell'applicazione di agire sulle entità in termini di oggetti .NET Framework.

  • OLE
    Modalità di trasferimento e condivisione di informazioni tra applicazioni incollando informazioni create in un'applicazione in un documento creato in un'altra applicazione, ad esempio un foglio di calcolo o un file di elaborazione di testo.

  • tipo generico aperto
    Tipo generico costruito in cui uno o più argomenti del tipo generico che devono essere sostituiti ai relativi parametri di tipo generico corrispondono a un parametro di tipo di un metodo o un tipo generico di inclusione. Non è possibile creare istanze per i tipi generici aperti. Vedere anche: tipo generico chiuso, tipo generico costruito, generics, argomento di tipo generico, parametro di tipo generico.

  • overload degli operatori
    Capacità di definire i comportamenti personalizzati per gli operatori predefiniti se applicati ai tipi definiti dall'utente. Ad esempio, è possibile eseguire l'overload dell'operatore "+" in una classe MyClass definita dall'utente in modo che myClass1 + myClass2 generi un risultato significativo.

  • Option Infer>
    Istruzione che consente l'utilizzo dell'inferenza del tipo di variabile locale nella dichiarazione di variabili.

  • orientamento
    Sistema per specificare l'allineamento di un elemento quale un controllo.

  • overflow
    Inserimento di elementi ToolStrip in un menu a cui è possibile accedere facendo clic sulle frecce di espansione. L'overflow è necessario quando il form o l'elemento ToolStrip, una volta ridimensionato, è minore della somma della larghezza degli elementi ToolStrip nella visualizzazione normale.

  • Owner Draw
    Modalità di rendering in cui l'utente crea un controllo anziché basarsi sul comportamento di rendering predefinito del controllo.

  • spaziatura
    Spazio tra il bordo di un controllo e il relativo contenuto. La spaziatura è diversa dal margine, che rappresenta lo spazio tra i controlli contenuti in un form o una pagina.

  • coordinate di pagina
    Sistema di coordinate utilizzato su una superficie di disegno, quale un form o un controllo.

  • paginazione
    Meccanismo che separa automaticamente il contenuto dei Web Form ASP.NET per dispositivi mobili in gruppi più piccoli di pagine sottoposte a rendering destinate a uno specifico dispositivo. Esegue anche il rendering degli elementi dell'interfaccia utente che è possibile utilizzare per accedere ad altre pagine.

  • vincolo di parametro
    Vedere: vincolo del parametro di tipo generico

  • tipo con parametri
    Tipo la cui definizione contiene dei segnaposto per i tipi effettivi specificati dall'utente durante la creazione e l'utilizzo di istanze del tipo. I modelli C++ e i generics di Common Language Runtime sono esempi di tipi con parametri. Vedere anche: generics.

  • vincolo del costruttore senza parametri
    Restrizione su un parametro di tipo generico, ad esempio il vincolo che impone ai tipi utilizzati per la sostituzione del parametro di tipo di fornire un costruttore predefinito o senza parametri. Vedere anche: generics, parametro di tipo generico, vincolo del parametro di tipo generico.

  • controllo part
    Controllo nell'insieme di controlli Web part che eredita direttamente o indirettamente dalla classe System.Web.UI.WebControls.WebParts.Part e viene utilizzato per la creazione dell'interfaccia utente primaria delle applicazioni Web part. Vedere anche: insieme di controlli Web part.

  • tipo parziale
    Tipo definito in modo tale che un singolo tipo, ad esempio una classe, possa essere suddiviso in più file.

  • rendering a pagina parziale
    In ASP.NET, processo di aggiornamento solo di un'area di una pagina Web durante un postback asincrono. Questa operazione viene solitamente eseguita utilizzando i controlli UpdatePanel. Il rendering a pagina parziale è un'importante funzionalità della tecnologia AJAX.

  • file PE
    Vedere: file eseguibile di tipo PE

  • contatore delle prestazioni
    Proprietà di una classe di prestazioni in cui vengono memorizzati i dati relativi alle prestazioni. Il contatore è un membro di un oggetto prestazione nella libreria di prestazioni originale.

  • Performance-Oriented Grammar Optimizer (POGO)
    Strumento per il controllo e la generazione di linguaggio controllato.

  • consumer permanente
    In WMI, consumer di eventi la cui registrazione dura finché non viene esplicitamente annullata. Vedere anche: consumer di eventi, consumer temporaneo.

  • classe di autorizzazioni
    Classe che consente di definire un'identità o l'accesso a una risorsa mediante il supporto dei controlli delle autorizzazioni. Vedere anche: oggetto autorizzazione.

  • oggetto autorizzazione
    Istanza di una classe di autorizzazioni che rappresenta i diritti di accesso a risorse o identità. Un oggetto autorizzazione può essere utilizzato per specificare una richiesta o la concessione di un'autorizzazione. Vedere anche: classe di autorizzazioni.

  • personalizzazione
    Funzionalità dell'insieme di controlli Web part che consente agli utenti finali di personalizzare (modificare) i controlli Web part e di salvare le impostazioni personalizzate. La personalizzazione può essere applicata a singoli utenti (ambito utente) o a tutti gli utenti (ambito condiviso). Vedere anche: controlli Web part, insieme di controlli Web part.

  • ambito di personalizzazione
    Stato di una pagina Web part che determina l'intervallo di utenti a cui vengono applicate le modifiche di personalizzazione. Il controllo WebPartManager determina l'ambito di personalizzazione di una pagina Web part. L'enumerazione PersonalizationScope fornisce due possibili ambiti, Shared e User, in cui può trovarsi una pagina in un determinato momento. Nell'ambito condiviso, le modifiche di personalizzazione apportate ai controlli condivisi vengono applicate a tutti gli utenti. Nell'ambito utente, le modifiche apportate ai controlli condivisi e per utente vengono applicate soltanto allo specifico utente. Vedere anche: personalizzazione, pagina Web part.

  • controllo per utente
    Controllo Web part dinamico che può essere personalizzato ed eliminato definitivamente da una pagina solo per un singolo utente. Un controllo per utente viene visualizzato nella pagina solo quando quest'ultima si trova nell'ambito utente. Si noti che, ai fini della personalizzazione, un controllo per utente può disporre di proprietà sia di ambito utente che di ambito condiviso. Vedere anche: personalizzazione, controlli Web part.

  • pipeline
    Nel modello di programmazione dei componenti aggiuntivi di .NET Framework, rappresenta un modello di comunicazione lineare di segmenti che scambiano dati tra un componente aggiuntivo e il relativo host. A partire dal lato dell'host, la pipeline presenta la seguente sequenza di segmenti: host, visualizzazione host del componente aggiuntivo, adattatore sul lato host, contratto, adattatore sul lato componente aggiuntivo, visualizzazione del componente aggiuntivo e componente aggiuntivo. Vedere anche: componente aggiuntivo, adattatore sul lato componente aggiuntivo, visualizzazione del componente aggiuntivo, contratto, host, adattatore sul lato host, visualizzazione host del componente aggiuntivo, segmento.

  • richiamo piattaforma
    Funzionalità fornita da Common Language Runtime per consentire la chiamata di punti di ingresso DLL nativi non gestiti.

  • file eseguibile portabile (PE)
    Formato di file utilizzato per programmi eseguibili e file da collegare tra loro per creare programmi eseguibili.

  • postback
    Processo in cui una pagina Web invia i dati alla stessa pagina sul server.

  • precompilazione
    In ASP.NET, processo di invio di un intero sito Web a un compilatore. L'output del sito Web risultante verrà eseguito senza dover essere compilato al momento della prima richiesta. Non sarà necessario inoltre distribuire il codice sorgente in un server di produzione.

  • assembly di interoperabilità primario
    Assembly contenente le definizioni dei tipi COM che deve essere distribuito e firmato digitalmente dall'autore del componente COM. Per impostazione predefinita, in Visual Studio viene utilizzato un assembly di interoperabilità primario quando uno sviluppatore fa riferimento a un tipo nella libreria dei tipi corrispondente. Vedere anche: assembly, assembly di interoperabilità.

  • principale
    Nella sicurezza di .NET Framework, rappresenta l'identità e il ruolo di un utente e opera per conto di quest'ultimo. Vedere anche: ruolo.

  • assembly privato
    Assembly disponibile solo per i client nella stessa struttura di directory dell'assembly. Vedere anche: assembly, assembly condiviso.

  • stato di visualizzazione privata
    Informazioni sullo stato scritte come campo nascosto, quale il form al momento attivo o le informazioni sulla paginazione relative a un form.

  • proprietà del profilo
    In ASP.NET, proprietà in grado di memorizzare le informazioni relative a ciascun utente che viene gestita automaticamente da ASP.NET. Quando gli utenti visitano il sito, ASP.NET associa ciascun utente a un ID univoco e può leggere e scrivere i valori della proprietà del profilo relativi all'utente.

  • file di database di programma (PDB).
    File utilizzato per archiviare informazioni sui simboli relative all'applicazione compilata.

  • nodo di progetto
    In Esplora soluzioni di Visual Studio, nodo nella visualizzazione albero con il nome del progetto corrente.

  • parte introduttiva
    Vedere: prologo

  • prologo
    Sequenza di istruzioni di codice all'inizio di una funzione che mantiene registri, imposta lo stato della CPU e stabilisce lo stack. Convenzioni di chiamata diverse utilizzano prologhi diversi.

  • proprietà
    In .NET Framework, membro di classe simile a un campo pubblico ma che include funzionalità quali controllo delle versioni, incapsulamento e capacità di eseguire logica aggiuntiva mediante i metodi delle funzioni di accesso get e set. Vedere anche: incapsulamento, campo, criteri di versione.

    In WMI, coppia nome/valore che descrive un'unità di dati per una classe. I valori delle proprietà devono avere un tipo di dati MOF (Managed Object Format) valido.

  • provider
    In una connessione Web part, controllo server che invia dati a un controllo consumer. Un provider può essere un controllo WebPart o un qualsiasi tipo di controllo server, ma deve essere progettato per l'utilizzo come provider. Un provider deve disporre di uno speciale metodo di callback contrassegnato con un attributo ConnectionProviderAttribute nel codice sorgente. Questo metodo fornisce i dati ai controlli consumer nel form di un'istanza dell'interfaccia. Vedere anche: punto di connessione, consumer, connessione Web part.

    In WMI, server COM che comunica con gli oggetti gestiti per accedere ai dati e alle notifiche di eventi da diverse origini, ad esempio il Registro di sistema o una periferica SNMP. I provider inoltrano queste informazioni a CIM Object Manager per l'integrazione e l'interpretazione. Vedere anche: CIM Object Manager.

  • qualificatore
    In WMI, modificatore contenente informazioni che descrivono una classe, un'istanza, una proprietà, un metodo o un parametro. I qualificatori vengono definiti da Common Information Model (CIM), da CIM Object Manager e dagli sviluppatori. Vedere anche: CIM Object Manager, Common Information Model.

  • query
    Espressione sotto forma di un'espressione di query o di una query basata sul metodo, oppure una combinazione delle due, che estrae informazioni da un'origine dati.

  • clausola query
    Singola clausola di un'espressione di query. Esistono molte clausole query diverse, ognuna identificata dalla relativa parola chiave della query iniziale. Ad esempio, la clausola ""from/From" si riferisce a clausole come "From c In customers" in Visual Basic o "from c in customers" in C#.

  • espressione di query
    Espressione che agisce su tipi enumerabili e può produrli. L'espressione è costituita da clausole simili alle clausole SQL e basate sulle parole chiave del linguaggio.

  • parole chiave di query
    Insieme di parole chiave contestuali in C# e Visual Basic che definiscono le clausole query di un'espressione di query. Ad esempio, from, join e select sono parole chiave di query in C# e From, Join e Select sono parole chiave di query in Visual Basic.

  • modello di query
    Insieme di operatori di query standard disponibile in tutte le query LINQ e regole che definiscono la struttura di una query LINQ.

  • variabile di query
    Variabile che archivia una query, a differenza dei risultati di una query. Una query, comunque sia implementata, è essenzialmente un insieme di istruzioni su come recuperare un insieme di dati da un'origine dati.

  • tipo queryable
    Tipo della variabile di query in una query LINQ. Il tipo di variabile che rappresenta l'origine dati è anche un tipo queryable. Un tipo queryable può essere tipizzato in modo implicito o esplicito, ma in entrambi i casi deve essere un tipo IEnumerable o IQueryable generico.

  • descrizione comandi per informazioni rapide
    Casella popup gialla che visualizza la dichiarazione completa per qualsiasi identificatore nel codice quando si passa il puntatore su di esso. I commenti doc XML sull'identificatore vengono visualizzati nelle informazioni rapide.

  • race condition
    Condizione in cui due o più thread possono raggiungere ed eseguire un blocco di codice e il risultato del programma cambia radicalmente a seconda del thread che raggiunge per primo il codice. Una race condition è benigna se tutti i risultati sono validi. Tuttavia, le race condition possono essere associate a errori di sincronizzazione che possono causare l'interferenza di un processo con un altro processo ed eventualmente introdurre una vulnerabilità. Spesso, tuttavia, il risultato di una race condition lascia il programma in uno stato non valido o di instabilità. Vedere anche: sincronizzazione.

  • raggruppamento verticale/orizzontale
    Condivisione da parte di ToolStrips di spazio orizzontale quando ancorato in alto o in basso oppure di spazio verticale quando ancorato a sinistra o a destra.

  • variabile di intervallo
    Variabile che fornisce l'accesso a ogni elemento di un'origine dati in una query LINQ.

  • RCW
    Vedere: Runtime Callable Wrapper (RCW)

  • tipo di riferimento
    Tipo di dati rappresentato da un riferimento, simile a un puntatore, al valore effettivo del tipo. Se un tipo di riferimento viene assegnato a una variabile, la variabile fa riferimento (o "punta al") valore originale. Non viene effettuata alcuna copia. I tipi di riferimento comprendono classi, interfacce, delegati e tipi di valori boxed. Vedere anche: tipo di valore.

  • REFERENCES OF
    Istruzione WQL che supporta lo scorrimento delle associazioni a livello di codice mediante il recupero di tutte le istanze di associazione che fanno riferimento a una determinata istanza di origine. Vedere anche: ASSOCIATORS OF, GROUP, HAVING, ISA, SELECT, WHERE, WITHIN.

  • vincolo referenziale
    Elemento di un schema SSDL che specifica la direzione di un'associazione con gli attributi FromRole e ToRole. Corrisponde a una proprietà di spostamento CSDL. Vedere anche: Conceptual Schema Definition Language, Store Schema Definition Language.

  • reflection
    Processo di ottenimento di informazioni sugli assembly e sui tipi definiti con essi nonché creazione, chiamata e accesso a istanze dei tipi in fase di esecuzione.

  • espressione regolare
    Notazione concisa e flessibile per il reperimento e la sostituzione di modelli di testo. La notazione comprende due tipi di carattere di base: caratteri di testo letterale (normale), che indicano il testo che deve esistere nella stringa di destinazione, e metacaratteri, che indicano il testo che può variare nella stringa di destinazione. È possibile utilizzare le espressioni regolari per analizzare in modo rapido grandi quantità di testo per individuare modelli di caratteri specifici, estrarre, modificare, sostituire o eliminare sottostringhe di testo oppure aggiungere le stringhe estratte a un insieme per creare un report.

  • modello relazionale
    Modello logico utilizzato per definire le tabelle, le colonne e i vincoli in un database relazionale.

  • RVA (Relative Virtual Address)
    Offset dall'indirizzo di un modulo caricato in memoria. Vedere anche: indirizzo virtuale.

  • servizi remoti
    Processo di comunicazione tra diversi processi del sistema operativo, indipendentemente dal fatto che si trovino o meno sullo stesso computer. Il sistema remoto .NET Framework è un'architettura progettata per semplificare la comunicazione tra oggetti in diversi domini applicazione, indipendentemente dal fatto che si trovino o meno sullo stesso computer, e tra diversi contesti, indipendentemente dal fatto che si trovino o meno nello stesso dominio applicazione. Vedere anche: dominio applicazione, contesto.

  • rendering
    Processo di disegno degli elementi ToolStrips e ToolStrip in base alle opzioni selezionate, in cui è possibile specificare combinazioni di colori, elementi dell'interfaccia utente e temi personalizzati compatibili con il sistema operativo o Microsoft Office.

  • autorizzazioni richieste
    Autorizzazioni specificate facoltativamente in un assembly che rappresentano le autorizzazioni minime necessarie, quelle eventualmente desiderate e quelle sempre rifiutate per tutto il codice nell'assembly. Se non vi è alcuna richiesta, al codice viene concesso il massimo consentito dai criteri di sicurezza. Vedere anche: criteri di sicurezza.

  • risorsa
    Tutti i dati non eseguibili distribuiti logicamente con un'applicazione. Una risorsa può essere visualizzata in un'applicazione sotto forma di messaggi di errore o come parte dell'interfaccia utente. Le risorse possono contenere dati in diversi formati, tra cui stringhe, immagini e oggetti persistenti.

  • barra multifunzione
    Parte della nuova interfaccia utente Microsoft Office Fluent. In Dashboard Designer, è costituita da strumenti contestuali per la creazione, la modifica e l'esportazione di dashboard e dei relativi elementi.

  • categoria di barra multifunzione
    Raggruppamento logico che rappresenta il contenuto di una scheda di barra multifunzione.

  • pulsante di avvio barra multifunzione
    Pulsante posizionato nell'angolo inferiore destro di un riquadro di barra multifunzione. Questo pulsante esegue un comando quando un utente fa clic su di esso.

  • pulsante predefinito del riquadro di barra multifunzione
    Pulsante visualizzato sulla barra multifunzione quando il relativo riquadro è ridotto alle dimensioni minime. I comandi della barra multifunzione verranno visualizzati in un menu a discesa che si apre quando l'utente fa clic sul pulsante predefinito.

  • riquadro di barra multifunzione
    Area della barra multifunzione in cui è visualizzato un gruppo di controlli correlati. Ogni categoria della barra multifunzione contiene uno o più riquadri di barra multifunzione.

  • scheda di barra multifunzione
    Scheda di barra multifunzione.

  • da destra a sinistra (RTL)
    Proprietà dei form e dei controlli che imposta l'orientamento del testo e del layout dei form da destra verso sinistra. Questa proprietà viene utilizzata principalmente quando il testo di un'applicazione viene visualizzato in una lingua che prevede la lettura da destra verso sinistra, ad esempio l'ebraico o l'arabo.

  • ruolo
    Nella sicurezza di .NET Framework, insieme denominato di entità che dispongono degli stessi privilegi di sicurezza. Vedere anche: principale.

    In ADO.NET Entity Framework, nome assegnato a ogni End di un'associazione per chiarire la semantica della relazione. Vedere anche: End.

  • autorizzazione basata sui ruoli
    Nella sicurezza di .NET Framework, il processo volto a determinare se un principale può eseguire un'azione richiesta. L'autorizzazione segue l'autenticazione e utilizza informazioni sull'identità del principale e sul ruolo associato per determinare le risorse a cui può accedere un principale. Vedere anche: autenticazione, autorizzazione, principale, ruolo.

  • round trip
    Sequenza di fasi di Web Form che inizia quando per un'azione utente è richiesta l'elaborazione sul server. Quando ciò si verifica, un form deve essere inviato al server, elaborato e restituito al browser.

  • RTL
    Vedere: da destra a sinistra (RTL)

  • runtime
    Vedere: Common Language Runtime

  • Runtime Callable Wrapper (RCW)
    Oggetto .NET Framework che funge da proxy per un oggetto COM con conteggio dei riferimenti.

  • modalità provvisoria
    Criteri di versione specifici che richiedono l'esecuzione di un determinato assembly con la versione esatta delle dipendenze rispetto alle quali è stato compilato.

  • assembly satellite
    Assembly .NET Framework contenente risorse specifiche per una determinata lingua. Mediante gli assembly satellite le risorse per le diverse lingue possono essere inserite in assembly differenti e l'assembly corretto verrà caricato in memoria solo se l'utente sceglie di visualizzare quell'applicazione nella lingua dell'assembly.

  • pagina di supporto temporaneo
    Processo di generazione di modelli di pagine Web in base a schemi di database. In ASP.NET, Dynamic Data utilizza le pagine di supporto temporaneo per facilitare la generazione di un'interfaccia utente basata su Web che consenta a un utente di visualizzare e aggiornare un database.

  • schema
    In WMI, insieme di definizioni delle classi che descrive gli oggetti gestiti in un ambiente specifico.

  • descrittore di sicurezza
    Struttura di dati contenente le informazioni di sicurezza relative a un oggetto a sicurezza diretta, ad esempio un filtro eventi, un sink, un file o una condivisione. Un descrittore di sicurezza identifica il gruppo primario e il proprietario dell'oggetto, nonché gli utenti che possono accedere alla risorsa e il tipo di accesso consentito.

  • problema di sicurezza
    Punto di ingresso non protetto in modo non intenzionale in computer, componenti, applicazioni o altre risorse in linea altrimenti limitati.

  • identificatore di sicurezza (SID)
    Struttura di dati che identifica gli account utente, gruppo e computer. Ogni account in una rete viene generato come SID univoco al momento della creazione iniziale dell'account. I SID vengono utilizzati nel controllo di accesso, ovvero il processo di confronto tra un SID e il descrittore di sicurezza di una risorsa che specifica quali SID possono utilizzare la risorsa.

  • criteri di sicurezza
    Criteri attivi stabiliti dall'amministratore che consentono di generare a livello di codice le autorizzazioni concesse per tutto il codice gestito in base alle autorizzazioni richieste del codice. Non è possibile eseguire codice che richiede più autorizzazioni di quelle concesse in base ai criteri di sicurezza. Vedere anche: autorizzazioni richieste.

  • tipo o membro critico per la sicurezza
    Tipo o membro che accede a risorse protette e può essere utilizzato solo da codice attendibile in .NET Framework per la libreria di classi Silverlight. I tipi e i membri critici per la sicurezza non possono essere utilizzati dal codice dell'applicazione Silverlight. Vedere anche: Silverlight.

  • segmento
    Nel modello di programmazione dei componenti aggiuntivi di .NET Framework, parte della pipeline. I segmenti della pipeline sono i seguenti: host, visualizzazione host del componente aggiuntivo, adattatore sul lato host, contratto, adattatore sul lato componente aggiuntivo, visualizzazione del componente aggiuntivo e componente aggiuntivo. Vedere anche: componente aggiuntivo, adattatore sul lato componente aggiuntivo, visualizzazione del componente aggiuntivo, contratto, host, adattatore sul lato host, visualizzazione host del componente aggiuntivo, pipeline.

  • SELECT
    Istruzione WQL utilizzata per il recupero delle informazioni. SQL supporta le query in più tabelle, mentre WQL supporta solo le query su una singola classe. Vedere anche: ASSOCIATORS OF, GROUP, HAVING, ISA, REFERENCES OF, WHERE, WITHIN.

  • metodo semisincrono
    Chiamata a metodo che restituisce immediatamente il controllo e consente all'applicazione o allo script di enumerare gli oggetti restituiti come insieme. A differenza della chiamata a un metodo asincrono, la chiamata a un metodo semisincrono non richiede l'impostazione di un oggetto sink. Vedere anche: metodo asincrono.

  • sequenza
    Nel contesto di LINQ, istanza di un tipo queryable.

  • serializzazione
    Processo di conversione delle informazioni sullo stato di un oggetto in un formato che può essere archiviato o trasportato. Durante la serializzazione, lo stato corrente di un oggetto viene scritto in un archivio temporaneo o permanente. In seguito, l'oggetto potrà essere ricreato mediante la lettura, o deserializzazione, dello stato dall'archivio.

  • controllo server
    Vedere la definizione di controllo server ASP.NET.

  • stato sessione
    In ASP.NET, archivio di variabili creato sul server per l'utente corrente. Ciascun utente dispone di uno stato sessione separato sul server. Lo stato sessione viene in genere utilizzato per memorizzare le informazioni specifiche dell'utente tra i vari postback. Vedere anche: postback.

  • differenza di insiemi
    Quando si confrontano due insiemi, insieme di elementi nel primo insieme non presenti nel secondo insieme.

  • intersezione di insiemi
    Quando si confrontano due insiemi, insieme di elementi nel primo insieme presenti anche nel secondo insieme.

  • unione di insiemi
    Quando si confrontano due insiemi, insieme di tutti gli elementi in entrambi gli insiemi.

  • assembly condiviso
    Assembly a cui possono fare riferimento più applicazioni. Un assembly deve essere compilato in modo esplicito per la condivisione mediante l'assegnazione di un nome sicuro crittograficamente. Vedere anche: assembly, assembly privato, nome sicuro.

  • controllo condiviso
    Controllo Web part che può essere visualizzato in una pagina Web ed essere personalizzato quando la pagina si trova in un ambito di personalizzazione a livello utente o condiviso. Si noti che, ai fini della personalizzazione, un controllo condiviso può disporre di proprietà sia di ambito utente che di ambito condiviso. Vedere anche: personalizzazione, ambito di personalizzazione, controlli Web part.

  • nome condiviso
    Vedere: nome sicuro

  • SID
    Vedere: identificatore di sicurezza

  • esecuzione affiancata
    Capacità di installare e utilizzare più versioni isolate in un assembly contemporaneamente. L'esecuzione affiancata può essere valida per applicazioni e componenti oltre che per .NET Framework. È fondamentale che gli assembly possano coesistere ed essere eseguiti contemporaneamente per supportare un efficiente controllo delle versioni in Common Language Runtime.

  • firma
    Elenco dei tipi coinvolti nella definizione di un metodo, campo, proprietà o variabile locale. Per un metodo, la firma comprende il nome, il numero di parametri e i tipi relativi, l'eventuale tipo restituito e la convenzione di chiamata (predefinita o vararg). La firma di una proprietà è simile a quella di un metodo. Per campi e variabili locali, la firma consiste semplicemente nel tipo relativo (ad esempio, matrice [0..5] di int).

  • Silverlight
    Tecnologia client compatibile con più browser e piattaforme che consente agli sviluppatori di progettare, sviluppare e distribuire contenuto multimediale e applicazioni interattive complesse sul Web.

  • plug-in Silverlight
    Componente che gli utenti scaricano per eseguire un'applicazione basata su Silverlight nel proprio browser. Questo termine fa riferimento anche al componente incorporato in una pagina Web che esegue il rendering del contenuto Silverlight.

  • esplorazione del sito
    Nei siti Web ASP.NET, processo di visualizzazione dei controlli, ad esempio menu, visualizzazione albero o controlli SiteMapPath (di spostamento), che facilitano la ricerca delle pagine desiderate. L'esplorazione del sito viene in genere gestita da un sitemap. Vedere anche: sitemap.

  • sitemap
    File o altro tipo di archivio che descrive il layout logico di un sito Web (per distinguerlo dal layout fisico delle pagine). I sitemap vengono utilizzati dai controlli di esplorazione del sito per visualizzare lo spostamento mediante un menu, una visualizzazione albero o un controllo SiteMapPath (di spostamento). Vedere anche: esplorazione del sito.

  • file di interfaccia
    File contenente una o più proprietà dei controlli che ne definiscono l'aspetto. I file di interfaccia fanno parte dei temi ASP.NET. Vedere anche: tema.

  • slot
    Offset di posizione di una funzione importata all'interno della tabella di indirizzi di importazione di un eseguibile o di un indirizzo di memoria in un assembly p-code Microsoft Intermediate Language (MSIL).

  • smart tag
    Glifo collegato a un controllo o a un componente che espone le attività comuni.

  • guide di allineamento
    Guide visive disegnate da Progettazione Windows Form per facilitare il posizionamento e l'allineamento dei controlli.

  • SOAP
    Semplice protocollo basato su XML per lo scambio sul Web di informazioni strutturate e relative ai tipi. Poiché il protocollo non contiene semantica di applicazione o trasporto, è altamente modulare ed estensibile.

  • layout di stack diviso
    Stile di layout in cui ciascuna estremità dell'elemento ToolStrip è la base di uno stack, con alcuni elementi impilati nella parte iniziale e altri nella parte finale. Gli elementi vengono impilati dall'esterno verso l'interno.

  • SSDL
    Vedere: Store Schema Definition Language (SSDL)

  • layout di stack
    Stile di layout in cui gli elementi adiacenti vengono allineati l'uno sull'altro come se fossero impilati, occupando sempre lo spazio disponibile tra gli elementi.

  • consumer standard
    In WMI, uno dei numerosi consumer permanenti preinstallati che eseguono un'azione, ad esempio l'invio di un messaggio di posta elettronica o la scrittura in un log, quando sono configurati mediante uno script o un file MOF (Managed Object Format). Vedere anche: consumer permanente.

  • operatori di query standard
    Metodi che costituiscono il modello LINQ. Possono essere utilizzati per eseguire una query su qualsiasi origine dati per cui è disponibile un provider LINQ.

  • controllo statico
    Controllo Web part incluso nel markup dichiarativo di "persistenza della pagina" in una pagina ASPX. A differenza dei controlli Web part dinamici, questo controllo è definito solo nella pagina ASPX e non è presente in un archivio di personalizzazioni. Diversamente da un controllo dinamico, un controllo statico viene aggiunto a una pagina ASPX in ciascuna richiesta. Un controllo Web part statico è sempre un controllo condiviso. Di conseguenza, anche se gli utenti possono personalizzare e "chiudere" il controllo quando la pagina si trova in un ambito utente o condiviso, il controllo non potrà mai essere eliminato definitivamente. Vedere anche: personalizzazione, ambito di personalizzazione, controllo condiviso, controllo Web part.

  • clausola STEP
    Specifica il valore di incremento del contatore di ciclo ogni volta che viene scorso un ciclo For...Next. Nel comando seguente, "Step 2" e la clausola STEP : For loopCounter = 1 to 100 Step 2

  • Store Schema Definition Language (SSDL)
    Linguaggio basato su XML utilizzato per definire tipi di entità, associazioni, contenitori di entità, insiemi di entità e insiemi di associazioni di un modello di archiviazione che spesso corrisponde a uno schema di database.

  • flusso
    Flusso di dati da un'origine a un singolo destinatario che passa attraverso un canale, diversamente dal pacchetto, che può essere indirizzato e inviato indipendentemente, eventualmente a più destinatari.

  • adattamento
    Processo di modifica delle dimensioni di un elemento in modo da adattarlo al relativo contenitore. In genere questo termine viene utilizzato per le immagini contenute in un controllo.

  • nome sicuro
    Nome che rappresenta l'identità di un assembly. È costituito dal nome in formato testo semplice, dal numero di versione e dalle eventuali informazioni sulle impostazioni cultura, con l'aggiunta di una chiave pubblica e una firma digitale generata per l'assembly. Poiché il manifesto dell'assembly contiene hash di file per tutti i file che costituiscono l'implementazione dell'assembly, è sufficiente generare la firma digitale solo nel file dell'assembly che contiene il manifesto dell'assembly. Due assembly che hanno lo stesso nome sicuro vengono considerati uguali. Vedere anche: assembly, manifesto dell'assembly.

  • struttura
    Tipo di valore definito dall'utente. Come le classi, le strutture possono contenere costruttori, costanti, campi, metodi, proprietà, indicizzatori, operatori e tipi nidificati. A differenza delle classi, tuttavia, le strutture non supportano l'ereditarietà. Vedere anche: classe, campo, indicizzatore, tipo nidificato, proprietà, tipo di valore.

  • sottoscrizione
    In ClickOnce, controllo automatico eseguito periodicamente che consente di verificare la disponibilità di eventuali aggiornamenti per le applicazioni. Le sottoscrizioni vengono definite nel manifesto di distribuzione ClickOnce.

  • sincronizzazione
    Nel multithreading coordinamento delle attività di più thread attraverso blocchi e meccanismi di segnalazione, in modo da proteggere i dati del programma ed evitare che si verifichino deadlock e race condition. Vedere anche: deadlock, race condition.

  • classe di sistema
    In WMI, classe definita da CIM Object Manager per supportare le funzionalità principali, ad esempio la notifica di eventi, la sicurezza e la localizzazione. Una classe di sistema viene definita automaticamente in ogni spazio dei nomi. Vedere anche: CIM Object Manager.

  • proprietà di sistema
    In WMI, proprietà definita da CIM Object Manager in cui vengono fornite informazioni valide per ciascuna classe, ad esempio nome, derivazione e spazio dei nomi. Vedere anche: CIM Object Manager.

  • barra ancorata a schede
    Pagina delle proprietà ancorabile.

  • gruppo a schede
    Insieme di finestre figlio con schede visualizzato nell'area client di un'applicazione con interfaccia a documenti multipli (MDI). È possibile creare un nuovo gruppo a schede MDI trascinando una scheda verso il bordo destro o inferiore della finestra e ancorandola.

  • layout tabella
    Metodo di progettazione di un form in cui tutti gli elementi vengono posizionati in celle all'interno di una tabella. Talvolta definito "layout di griglia".

  • Table-Per-Hierarchy (TPH)
    Metodo di modellazione di una gerarchia dei tipi in un database, che include gli attributi di tutti i tipi della gerarchia in un'unica tabella.

  • Table-Per-Type (TPT)
    Metodo di modellazione di una gerarchia dei tipi in un database, che utilizza più tabelle con relazioni uno-a-uno per modellare i diversi tipi.

  • modello
    In ASP.NET, frammento di pagina dichiarativo utilizzato per fornire un'interfaccia visiva per un controllo server ASP.NET basato su modelli. Un modello contiene elementi di presentazione che comprendono testo letterale, HTML ed espressioni di associazione dati, nonché elementi di sintassi dichiarativa che rappresentano i controlli server ASP.NET. Un modello può essere mantenuto come file di testo con estensione ASCX. Vedere anche: controllo server ASP.NET, controllo basato su modelli.

    Nei controlli mobili ASP.NET, costrutto in linguaggio di markup associato ai controlli e creato con i tag <DeviceSpecific> e <Choice>. Utilizzato per personalizzare l'output di tipi specifici di periferiche hardware. Vedere anche: controllo basato su modelli, insieme di modelli.

  • nodo modello
    Punto di accesso in fase di progettazione all'editor dell'insieme Items relativo a un controllo ToolStrip, MenuStrip, ContextMenuStrip o StatusStrip.

  • insieme di modelli
    Nei controlli mobili ASP.NET, insieme di modelli associati a un controllo basato su modelli. Vedere anche: modello, controllo basato su modelli.

  • controllo basato su modelli
    In ASP.NET, controllo server ASP.NET che non fornisce direttamente un'interfaccia grafica ma consente agli utenti (sviluppatori delle pagine) di mettere a disposizione modelli che forniscono un'interfaccia visiva. Quando trova un controllo basato su modelli, il parser di pagine ASP.NET analizza il modello del controllo e crea dinamicamente i controlli figlio che forniscono l'interfaccia visiva. I controlli server ASP.NET Repeater e DataList sono basati su modelli. Sebbene non sia esattamente un controllo basato su modelli, DataGrid utilizza i modelli per personalizzare la propria interfaccia utente. Vedere anche: controllo server ASP.NET, modello.

    Nei controlli mobili ASP.NET, controllo che supporta uno o più modelli. Un singolo controllo basato su modelli può fare riferimento a più insiemi di modelli, in cui ciascun insieme è definito attraverso criteri specifici della periferica. Vedere anche: modello, insieme di modelli.

  • consumer temporaneo
    In WMI, consumer che riceve le notifiche di eventi solo quando è attivo. Vedere anche: consumer permanente.

  • writer di testo
    Nei controlli mobili ASP.NET, meccanismo che consente agli adattatori di periferica di scrivere il proprio output attraverso un oggetto, Un oggetto writer di testo viene creato dalla classe di base TextWriter. Vedere anche: adattatore di periferica.

  • tema
    In ASP.NET, insieme di immagini, fogli di stile e proprietà di un controllo applicabili come unità a una pagina o a un sito Web per definirne l'aspetto complessivo.

  • thunk
    Piccola sezione di codice che esegue una conversione durante una chiamata o un riferimento indiretto. Un thunk viene utilizzato, ad esempio, per modificare le dimensioni o il tipo di parametri di una funzione durante una chiamata tra codice a 16 bit e a 32 bit.

  • pulsante casella di modifica su barra degli strumenti
    Casella di modifica situata su una barra degli strumenti.

  • TPH
    Vedere: Table-Per-Hierarchy (TPH)

  • TPT
    Vedere: Table-Per-Type (TPT)

  • analisi
    In ASP.NET, processo di acquisizione e visualizzazione delle informazioni di debug relative a una pagina Web in esecuzione. Le informazioni di analisi includono le intestazioni HTTP e lo stato del controllo. L'output può essere visualizzato nella pagina o in un visualizzatore di analisi separato.

  • licenza di attendibilità
    File utilizzato nelle applicazioni ClickOnce per concedere un livello di attendibilità elevato a un'applicazione gestita. Le licenze di attendibilità devono essere firmate da appositi emittenti, che devono essere installati in un computer client prima della distribuzione dell'applicazione ClickOnce.

  • argomento di tipo
    Vedere: argomento di tipo generico

  • inferenza dei tipi
    Processo in cui il compilatore determina il tipo di dati di una variabile locale dichiarato senza una dichiarazione del tipo di dati esplicita. Il tipo viene dedotto dal valore iniziale fornito per la variabile.

  • parametro di tipo
    Vedere: parametro di tipo generico

  • elenco dei parametri di tipo
    Vedere: elenco dei parametri di tipo generico

  • indipendente dai tipi
    Possibilità per linguaggi e classi di effettuare lo scambio di informazioni attraverso definizioni e modelli di utilizzo dei tipi comunemente concordati.

  • sistema di tipi
    Vedere: Common Type System

  • UDDI
    Vedere: Universal Description, Discovery, and Integration (UDDI)

  • conversione unboxing
    Conversione dell'istanza di un oggetto in un tipo di valore. Vedere anche: conversione boxing, tipo di valore.

  • Uniform Resource Identifier (URI)
    Numero o nome che identifica in modo univoco un elemento o attributo. Gli URI comprendono Uniform Resource Name (URN) e Uniform Resource Locator (URL). Rappresentano uno schema generale per l'individuazione di risorse su Internet più focalizzato sulla risorsa che sulla posizione. In teoria, un URI può trovare la copia più simile di un documento con mirroring o trovare un documento spostato da un sito all'altro. Sebbene si preveda una maggiore diffusione degli URN in futuro, attualmente, nelle discussioni che riguardano l'XML, gli URI sono quasi sempre URL.

  • Universal Description, Discovery, and Integration (UDDI)
    Framework indipendente dalla piattaforma che funziona come un elenco (simile a un elenco telefonico) che consente di individuare e registrare servizi Web su Internet. La specifica UDDI chiama tre elementi: pagine bianche, che contengono informazioni sulle aziende; pagine gialle, che organizzano i servizi Web in categorie (ad esempio servizi di autorizzazione delle carte di credito) e pagine verdi, che forniscono informazioni tecniche dettagliate su singoli servizi. L'UDDI contiene anche un registro operativo, oggi disponibile.

  • codice non gestito
    Codice eseguito direttamente dal sistema operativo, al di fuori dell'ambiente Common Language Runtime. Il codice non gestito deve fornire le proprie procedure di Garbage Collection, controllo dei tipi, supporto della sicurezza e così via, a differenza del codice gestito che riceve gli stessi servizi da Common Language Runtime. Vedere anche: codice gestito.

  • funzione non gestita
    Funzione compilata in codice macchina (ad esempio x86 o x64) invece che in codice MSIL.

  • controllo utente
    In ASP.NET, controllo server creato in modo dichiarativo utilizzando la stessa sintassi di una pagina ASP.NET e salvato come file di testo con un'estensione ASCX. I controlli utente consentono la partizione e il riutilizzo della funzionalità della pagina. Alla prima richiesta, il framework della pagina analizza un controllo utente in una classe che deriva da System.Web.UI.UserControl e compila la classe in un assembly, che riutilizza nelle richieste successive. I controlli utente sono semplici da sviluppare, grazie alla creazione e alla distribuzione in stile pagina che non richiedono una compilazione preventiva.

    In Windows Form, controllo composito che fornisce un comportamento e un'interfaccia utente coerenti all'interno delle applicazioni o tra più applicazioni. Il controllo utente può essere locale rispetto a un'applicazione o aggiunto a una libreria e compilato in una DLL per consentirne l'utilizzo da parte di più applicazioni.

  • tipo definito dall'utente
    Tipo di dati di base definito in modo esplicito con un nuovo nome tramite la direttiva typedef del pre-compilatore. È equivalente al tipo di base da cui viene definito.

  • controlli server di convalida
    Insieme di controlli server, inclusi in ASP.NET, che consentono di verificare l'input dell'utente. Il controllo viene eseguito, sulla base ai requisiti definiti dal programmatore, direttamente sull'input proveniente dai controlli server HTML e Web, ad esempio un form di una pagina Web. Grazie ai controlli di convalida è possibile eseguire la verifica dell'input nel codice sul lato server. Se l'utente utilizza un browser che supporta il DHTML, la convalida verrà anch'essa eseguita dai controlli di convalida utilizzando lo script client. Vedere anche controllo server ASP.NET, controllo server HTML, controllo server Web.

  • convalida
    Vedere: controlli server di convalida

  • tipo di valore
    Tipo di dati rappresentato dall'effettivo valore del tipo. Se un tipo di valore viene assegnato a una variabile, alla variabile verrà assegnata una copia aggiornata del valore. Questo è in contrasto con il tipo di riferimento, in cui l'assegnazione non crea una copia. I tipi di valore vengono generalmente creati sullo stack frame di un metodo e non nell'heap del Garbage Collector. Un tipo di valore può essere sottoposto a boxing e questo è il processo che crea un tipo di riferimento corrispondente. Vedere anche: conversione boxing, tipo di riferimento, conversione unboxing.

  • verbo
    Elemento dell'interfaccia utente in un'applicazione Web part che può essere selezionato da un utente finale per eseguire determinate azioni, ad esempio chiusura, riduzione a icona, ripristino, modifica o eliminazione di un controllo Web part. Gli sviluppatori possono inoltre aggiungere verbi personalizzati ai controlli. I verbi Web part si basano sulla classe System.Web.UI.WebControls.WebParts.WebPartVerb. Vedere: controlli Web part

  • menu dei verbi
    Menu nella barra del titolo di un controllo part che contiene diversi verbi (azioni dell'interfaccia utente applicabili a un singolo controllo), ad esempio Close, Minimize, Restore, Delete, Export, Edit, Help e altri, nonché verbi personalizzati implementati dagli sviluppatori. Vedere: controllo part, verbo

  • verifica
    Parte del processo di compilazione in cui viene verificata la conformità del codice a un insieme specifico di regole definite per consentire il controllo di determinati requisiti di sicurezza. Common Language Runtime è in grado di verificare il linguaggio MSIL (Microsoft Intermediate Language). Vedere anche: linguaggio MSIL.

  • criteri di versione
    Regole che specificano la versione degli assembly dipendenti da associare. I criteri di versione vengono espressi utilizzando file di configurazione.

  • stato di visualizzazione
    Campo in una pagina Web ASP.NET in cui è possibile memorizzare impostazioni che devono essere mantenute tra i vari postback. Utilizzato anche per indicare lo stato del controllo. Vedere anche: stato del controllo, postback.

  • riquadro di visualizzazione
    Parte di un controllo DataRepeater in cui vengono visualizzati elementi ripetuti in fase di esecuzione.

  • indirizzo virtuale
    Per i sistemi con memoria virtuale, posizione di memoria mappata alla memoria fisica da hardware e/o software. Quando un'applicazione viene eseguita, lo stesso indirizzo virtuale può essere mappato a molti indirizzi fisici diversi durante il paging di programmi e dati da e verso nuove posizioni di memoria.

  • associazione dati in modalità virtuale
    Tipo di associazione dati in cui un controllo con associazione a dati recupera dal database solo le righe che l'utente potrà visualizzare sullo schermo.

  • gestore visualizzazione
    Classe che fornisce supporto per modificare l'aspetto di un'applicazione a livello globale. La classe CMFCVisualManager viene utilizzata insieme a una classe denominata gestore visualizzazione. Ogni gestore visualizzazione fornisce le istruzioni per disegnare i controlli dell'interfaccia utente grafica di un'applicazione utilizzando uno stile coerente, ad esempio quello di Office 2003.

  • Visual Studio SDK
    Software Development Kit utilizzato dai partner VSIP per estendere l'ambiente di sviluppo integrato di Visual Studio.

  • WAP
    Wireless Application Protocol. Protocollo standard per le comunicazioni Internet e i servizi di telefonia avanzati su telefoni, cercapersone, PDA e altri terminali senza fili.

  • WBEM
    Vedere: Web-Based Enterprise Management (WBEM)

  • WCF
    Vedere: Windows Communication Foundation

  • Web Form
    Framework delle pagine ASP.NET, composto da pagine Web programmabili (denominate pagine Web Form) che contengono controlli server riutilizzabili. Vedere anche: controllo server ASP.NET.

  • Web part
    Insieme delle funzionalità Web part ASP.NET complessive.

  • connessione Web part
    Associazione tra due controlli server situati in una zona WebPartZoneBase che ne consente la condivisione dei dati, in cui un controllo funge da provider di dati e l'altro da consumer. Una connessione viene incapsulata all'interno di un oggetto System.Web.UI.WebControls.WebParts.WebPartConnection. Vedere anche: consumer, provider, zona.

  • insieme di controlli Web part
    Insieme integrato di componenti software ASP.NET che forniscono i componenti strutturali per la personalizzazione, ad esempio le zone, il controllo WebPartManager, i controlli di interfaccia utente Web part e altri componenti per la compilazione di applicazioni e controlli Web part. Vedere anche: personalizzazione, controlli Web part, zona.

  • controlli Web part
    Definizione utilizzata per indicare genericamente uno qualsiasi dei vari tipi di controlli contenuti nell'insieme di controlli Web part. Vedere anche: insieme di controlli Web part.

  • pagina Web part
    Pagina Web ASP.NET che include controlli Web part che consentono agli utenti di personalizzare la pagina, ad esempio selezionare le informazioni da visualizzare. Vedere anche: insieme di controlli Web part.

  • controllo server Web
    Controllo server ASP.NET appartenente allo spazio dei nomi System.Web.UI.WebControls. I controlli server Web sono più sofisticati e più astratti dei controlli server HTML. Un controllo server Web contiene un prefisso di tag asp in una pagina ASP.NET, ad esempio <asp:Button />. Vedere anche: controllo server ASP.NET, controllo server HTML, controlli server di convalida.

  • linguaggio di descrizione dei servizi Web (WSDL, Web Services Description Language)
    Linguaggio di contratto basato su XML per la descrizione dei servizi di rete offerti da un server. Vedere anche: Extensible Markup Language (XML).

  • Web-based Enterprise Management (WBEM)
    Iniziativa intrapresa da Distributed Management Task Force (DMTF) per fornire ai responsabili dei sistemi aziendali una soluzione standard per la gestione. WMI rappresenta l'implementazione Microsoft dell'iniziativa WBEM per i sistemi operativi Windows.

  • WHERE
    Clausola dell'istruzione SELECT di WQL che vincola una query in modo che sia possibile selezionare sottoinsiemi delle definizioni di classe o delle istanze di classe. Le clausole WHERE possono essere utilizzate anche per limitare l'ambito delle notifiche di eventi. Vedere anche: ASSOCIATORS OF, GROUP, HAVING, ISA, REFERENCES OF, SELECT, WITHIN.

  • Windows Communication Foundation
    Tecnologia gestita di Windows Vista utilizzata per compilare e gestire sistemi orientati ai servizi.

  • Servizio applicativo Windows Communication Foundation (WCF)
    In ASP.NET, un servizio dell'applicazione, ad esempio autenticazione, proprietà del profilo o ruoli, a cui può accedere qualsiasi applicazione non ASP.NET che può leggere e inviare messaggi in formato SOAP 1.1. I servizi WCF consentono a diversi tipi di applicazioni di condividere dati comuni, ad esempio credenziali utente per l'accesso. Vedere anche: servizio dell'applicazione.

  • Windows Form
    Vasta libreria di client Windows.

  • Progettazione Windows Form
    Strumento che consente lo sviluppo rapido di applicazioni basate su Windows. È possibile aggiungere controlli a un form e disporli, nonché scrivere il codice per i relativi eventi.

  • Strumentazione gestione Windows (WMI, Windows Management Instrumentation)
    WMI rappresenta l'estensione Microsoft dell'iniziativa Web-based Enterprise Management (WBEM) di Distributed Management Task Force (DMTF) e offre un insieme di interfacce per l'accesso ai componenti che forniscono le funzionalità di gestione per un sistema aziendale. Vedere anche: Web-based Enterprise Management (WBEM).

  • Windows Presentation Foundation
    Tecnologia gestita di Windows Vista che migliora gli effetti visivi e la visualizzazione delle interfacce utente dell'applicazione e del contenuto multimediale.

  • Extensibility di Progettazione Windows Presentation Foundation per Visual Studio
    Framework e API pubblica per Progettazione WPF che è possibile utilizzare per implementare strumenti decorativi, strumenti, editor di proprietà e finestre di progettazione personalizzati. Vedere anche: Progettazione Windows Presentation Foundation per Visual Studio.

  • Progettazione Windows Presentation Foundation per Visual Studio
    Finestra di progettazione disponibile in Visual Studio per la creazione di controlli e applicazioni Windows Presentation Foundation (WPF). In Progettazione WPF è inclusa una doppia visualizzazione che consente di visualizzare contemporaneamente l'area di progettazione e il markup XAML. Vedere anche: Extensible Application Markup Language (XAML).

  • WITHIN
    Clausola dell'istruzione SELECT di WQL che vincola la granularità dei tempi di recapito degli eventi e supporta il polling degli eventi quando non è disponibile alcun provider di eventi. Vedere anche: ASSOCIATORS OF, GROUP, HAVING, ISA, REFERENCES OF, SELECT, WHERE.

  • WMI
    Vedere: Strumentazione gestione Windows (WMI)

  • classe WMI
    Modello per un tipo di oggetto gestito. Le classi WMI definiscono le unità di base della gestione. La classe Win32_LogicalDisk, ad esempio, è un modello per tutti i dischi logici presenti nell'ambiente Windows. In questo caso, WMI utilizza il modello di classe per generare un'istanza di Win32_LogicalDisk per ciascun disco installato in un computer.

  • WML
    Linguaggio di markup basato su XML utilizzato per specificare il contenuto e l'interfaccia utente per i dispositivi a banda stretta (narrowband), inclusi telefoni cellulari e cercapersone. WML fa parte di WAP. Vedere anche: WAP.

  • coordinate complessive
    Coordinate utilizzate per la modellazione di un particolare grafico.

  • trasformazione complessiva
    Trasformazione che converte le coordinate complessive in coordinate di pagina. Vedere anche: coordinate di pagina, coordinate complessive.

  • WPF
    Vedere: Windows Presentation Foundation

  • xlink:href="#wpfdesigner">Progettazione WPF
    Vedere: Progettazione Windows Presentation Foundation per Visual Studio

  • Extensibility di Progettazione WPF
    Vedere: Extensibility di Progettazione Windows Presentation Foundation per Visual Studio

  • WSDL
    Vedere: Web Services Description Language (WSDL).

  • XAML
    Vedere: Extensible Application Markup Language (XAML)

  • XML
    Vedere: Extensible Markup Language (XML).

  • schema XML (XSD)
    Linguaggio standard definito da W3C (World Wide Web Consortium) utilizzato per la creazione di documenti dello schema XML. Tale schema è composto di due parti: un insieme di tipi predefiniti (ad esempio, string, dateTime e decimal) e un linguaggio XML per la definizione di nuovi tipi (ad esempio, complexType, minOccurs ed element).

  • documento dello schema XML
    Specifica che descrive i tipi complessi utilizzati in un metodo Web e consente quindi l'interoperabilità tra i client e i servizi Web compilati su diverse piattaforme aderendo a un sistema di tipi comuni, come definito da W3C.

  • servizi Web XML
    Unità di logica dell'applicazione che forniscono dati e servizi ad altre applicazioni. Le applicazioni accedono ai servizi Web XML tramite protocolli Web standard e formati di dati quali HTTP, XML e SOAP, indipendentemente dal modo in cui è implementato ogni servizio Web XML. I servizi Web XML combinano gli aspetti migliori dello sviluppo basato su componenti con le funzionalità Web e costituiscono un pilastro del modello di programmazione Microsoft .NET.

  • zona
    Area contenente i controlli Web part di una pagina, che consente la gestione del layout e fornisce un'interfaccia utente coerente per i controlli contenuti. Nell'insieme di controlli Web part, una zona è un controllo composito contenente altri controlli e viene rappresentata come una tabella HTML. Tutte le aree Web part ereditano da System.Web.UI.WebControls.WebParts.WebZone. Vedere anche: controlli Web part, insieme di controlli Web part.